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Zona rossa, ecco cosa si può fare a Pasquetta: le regole per spostamenti e visite

Anche domani 70 mila agenti saranno impegnati a presidiare il territorio. Si rischiano multe da 400 euro a persona (ridotte a 280 euro se pagate entro cinque giorni dalla contestazione)

Cosa si può fare a Pasquetta? Anche domani 70 mila agenti saranno impegnati a presidiare il territorio. Ci sono regole ben precise e sanzioni varie, ma la raccomandazione più importante resta quella di tenere conto della situazione e proteggersi usando un po' di buonsenso. Si rischiano multe da 400 euro a persona (ridotte a 280 euro se pagate entro cinque giorni dalla contestazione). Con il lockdown "morbido" di Pasquetta sono fortemente limitati gli spostamenti e sono vietati gli assembramenti. Il tutto per contenere la diffusione del contagio. L'Italia è tutta rossa fino alla sera di Pasquetta. 

Le regole per la giornata di Pasquetta

A Pasquetta gli spostamenti fuori regione sono vietati se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Limitata la mobilità anche nel comune in cui si vive, se non per attività motoria o sportiva vicino a casa (si può uscire fuori dal comune per fare attività sportiva soltanto in bicicletta o di corsa, per intenderci) o per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni conviventi non si considerano nel conteggio). Il coprifuoco resta sempre invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione. Sempre consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, in caso di genitori separati o divorziati, oppure per condurli presso di sé. Bisogna scegliere il tragitto più breve. Le coppie che vivono in città possono incontrarsi nel luogo in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

A Pasquetta può andare nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l'abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d'affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Molte regioni hanno imposto restrizioni più stringenti sul tema seconde case. In Campania, Puglia e Liguria divieto di accesso alle seconde case per residenti e non residenti, e in Piemonte, Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna per i non residenti. Blindate le isole. 

Vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic. L'attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: "Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri". Quindi l'uscita in un parco vicino casa è consentita per fare attività motoria o sportiva, non per un pranzo all’aperto nemmeno con i propri cari. Si può passeggiare nei pressi della proipria abitazione. Andare in spiaggia nelle località di mare non è per forza una violazione, ma è necessario che la persona abiti, o abbia la seconda casa, nel raggio di poche centinaia di metri. Se si va in auto con persone non conviventi si può stare massimo in tre persone. Il posto del passeggero deve rimanere libero, vanno occupati i sedili posteriori indossando la mascherina.

Le visite a parenti ed amici

Si può far visita a parenti e amici ma soltanto verso un’unica abitazione privata, con i soliti orari extra coprifuoco (tra le 5 e le 22), per un massimo di due persone con minori under 14 al seguito. Di fatto è lo stesso provvedimento adottato durante le festività natalizie, senza ulteriori novità. Naturalmente resta la possibilità di potersi spostare, a prescindere da visite a parenti e amici, ma soltanto per le «comprovate esigenze». Con i non conviventi è raccomandato indossare la mascherina per proteggere soprattutto gli anziani e le persone fragili.

È però possibile uscire dal proprio comune anche per fare acquisti, a patto che nel proprio comune non ci siano punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio “presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica”. Niente pranzo al ristorante a Pasquetta: sempre consentito l'asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. E’ vietato consumare nei pressi del locale. L'asporto dai bar solo fino alle 18, con l'orario di chiusura che slitta fino alle 22 per quelle enoteche e vinerie che decidono di restare aperte. Da martedì 6 aprile le regole torneranno quelle in vigore prima della stretta pasquale: decadrà in primis la deroga sulle visite domiciliari ad amici e parenti. 

L'apertura dei supermercati a Pasquetta non è uniforme a livello nazionale. A Pasquetta è prevista qualche apertura in più rispetto a Pasqua. Tutti i supermercati di Esselunga saranno aperti lunedì 5 aprile con orario ridotto, dalle 8 alle 14. Aperti i supermercati Pam. I supermercati Coop prevalentementi chiusi, ma ci sono casi particolari in alcune regioni: a Roma saranno aperti a Pasquetta con orario ridotto (la maggior parte dalle 8.30 alle 13). Conad non ha dato indicazioni fisse, l'orientamento di massima sembra quello di aprire lunedì 5 aprile. Lidl ha deciso di aprire a Pasquetta, perlopiù dalle 9 alle 13.  Pasquetta è l'ultimo giorno di chiusura totale previsto, poi da martedì il Paese torna a dividersi per fasce arancione e rossa. 

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