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Domenica, 28 Aprile 2024
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Tasse, il governo modifica il sistema di riscossione: dal 2025 cancellati i vecchi debiti non riscossi

Il numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali aumenterà progressivamente da 72 a 120, con la possibilità di estendere ulteriormente questo periodo in casi di comprovato peggioramento delle condizioni economiche del debitore

Via libera del consiglio dei ministri al decreto che riforma il sistema di riscossione delle tasse in Italia. Il provvedimento, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, nelle intenzioni del governo mira a rendere il sistema più efficace, imparziale ed efficiente.

Le novità

Una delle novità principali è che, a partire dal 2025, verrà introdotto il cosiddetto "discarico automatico" per i debiti fiscali che non sono stati riscossi entro cinque anni dal loro affidamento all'Agenzia delle entrate-riscossione (AdER), tranne per i casi in cui i debiti sono oggetto di azioni legali. Tuttavia, questo non significa che il debito verrà cancellato: l'ente creditore può decidere di riscuoterlo direttamente se il debito non è ancora prescritto o se emergono nuove informazioni significative sulla situazione finanziaria del debitore.Il decreto stabilisce anche che sia il Ministero dell'economia e delle finanze sia l'ente creditore avranno il diritto di monitorare e contestare le azioni di riscossione e di discarico automatico dell'AdER. Inoltre, per gestire i reclami, l'agente della riscossione potrà risolvere le contestazioni versando un ottavo dell'importo del credito, più gli interessi. Un'altra importante introduzione è la creazione di una Commissione per esaminare le possibili soluzioni legislative riguardanti i debiti non riscossi tra il 2000 e il 2024. Il decreto prevede inoltre misure specifiche per le "risorse proprie tradizionali" dell'Unione Europea e per il recupero degli aiuti di Stato, che non saranno soggette al discarico automatico. In materia di dilazione dei pagamenti, il numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali aumenterà progressivamente da 72 a 120, con la possibilità di estendere ulteriormente questo periodo in casi di comprovato peggioramento delle condizioni economiche del debitore. Infine, il decreto mira a centralizzare ulteriormente il processo di riscossione e a semplificare le procedure amministrative per l'erogazione dei rimborsi fiscali da parte dell'Agenzia delle entrate, in presenza di debiti iscritti a ruolo.

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