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Cronaca

Caldo e alimentazione: i consigli di Augusto De Pascale - Federazione Medici Medicina Generale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Una sola parola d’ordine per combattere il caldo attraverso l’alimentazione: «leggerezza». E dieci regole da seguire per sentirsi in forma e prevenire i malori estivi dovuti alle alte temperature soprattutto per bambini e anziani. Quando fa caldo è fondamentale nutrirsi in maniera adeguata senza appesantirsi con cibi molto «ricchi» anche per permettere al corpo di non avvertire la stanchezza e spossatezza tipici dei periodi più caldi dell’anno. Sì a insalate, yogurt, cibi semplici e poco manipolati per una dieta light e colorata. Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno e cercare di equilibrare l’apporto di carboidrati e proteine.
La prima regola è bere tanto e spesso: gli esperti consigliano almeno due litri di acqua al giorno per cui è fondamentale munirsi di una bottiglietta. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. I bambini devono bere più del solito e se possibile acqua naturale, lasciando da parte le bibite gassate e i succhi confezionati. Insomma è meglio moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Inoltre è importante limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra e, ovviamente, quelle ad alto contenuto di alcol.
La seconda regola «frutta dissetante» e verdure ricche di vitamine e sali minerali. Alleati in questo caso sono melone e anguria che hanno virtù diuretiche: invece di mangiare sempre gelati, più calorici e ricchi di zucchero, si può bere un buon frullato o mangiare frutta fresca tagliata. Sì perché per fare scorta di liquidi e sali minerali occorre mangiare molta frutta ma anche verdura, sia nei pasti principali come negli spuntini: ottime anche le banane, ricche di potassio ma attenti a non esagerare.
Terza regola: No ai dolci. Meglio evitare o, se proprio non si riesce a farne a meno, meglio cedere a colazione e scegliere quelli con pochi grassi e senza burro ne olio di palma.
Quarta regola: evitare i superalcolici che, oltre ad aumentare la sudorazione, diminuiscono la capacità del corpo di assorbire le vitamine. Per l’aperitivo in spiaggia un centrifugato depurativo sarà l’ideale per la linea e per continuare a sconfiggere il caldo facendo il pieno di vitamine.
Quinta regola: Il gelato può essere talvolta assunto per merenda ma no alla brutta abitudine di sostituirlo a un intero pasto. Ha molte proprietà nutritive, ma non è un pasto completo ed equilibrato.
Sesta regola: da limitare è l’uso eccessivo della carne e della pasta, mentre insaccati e fritture sono un nemico giurato per chi soffre caldo ed afa.
Settima regola: E come condimento? Meglio mantenersi leggeri seguendo la tipica ricetta della dieta mediterranea che prevede l’uso di olio extra vergine di oliva, meglio se crudo.
Ottava regola: No alle salse e ai grassi. Il lardo e le salse tipo maionese, senape e mostarda appesantiscono inutilmente il corpo, rendendolo quindi meno incline a sopportare il caldo ed oltretutto sono di gran lunga più grassi e quindi dannosi per la linea.
Nona regola: consumare poco sale e preferire sale iodato, ne bastano 5 grammi, e per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.
Decima regola: rispettare le modalità di conservazione degli alimenti, mantenere la catena del freddo e ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e una contaminazione da microrganismi. Con questo vademecum si può affrontare il caldo a testa alta
 

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