Capaccio, sequestrato un caseificio: denunciato il titolare

Una caseificio abusivo è stato sequestrato dai carabinieri del Nucleo Antifrode Politiche Agricole di Salerno nel territorio comunale di Capaccio Paestum La struttura si trova lungo la Strada Statale 18 ed è stata ispezionata, alle prime luci dell’alba, dai militari dell’Arma insieme al personale dell’Asl, che - riporta Stiletv - hanno scoperto che l’attività veniva svolta nel seminterrato di un ex mobilificio, il cui ingresso era posto sul retro dell’immobile per non destare sospetti. Secondo gli inquirenti, la produzione di prodotti caseari avveniva senza alcuna autorizzazione prevista per legge né licenza, in locali privi delle necessarie norme igienico-sanitarie.

Le presunte irregolarità

Sono in corso le indagini anche per accertare la provenienza del latte risultato privo di qualsiasi tracciabilità. Sembra che il caseificio non vendeva al dettaglio ma  imbustava mozzarelle e ricotte che venivano poi vendute, a basso costo, in vari negozi in Campania e Basilicata. Non solo. Per poter commercializzare i latticini, si utilizzavano illegalmente buste e confezioni di un altro caseificio della zona, sfruttando così il marchio CE di quest’ultimo, appartenente a quanto pare ad un altro fratello, invece in regola, con il quale da tempo intercorrono liti e contrasti di natura familiare. Per tale ragione, oltre ad ingenti sanzioni pecuniarie di natura amministrativa, il giovane legale rappresentante della società albanellese è stato deferito penalmente anche per il reato di tentata frode alimentare dai carabinieri. Gli altri componenti della famiglia ed una dipendente “in nero”, in tutto 5 persone, sono risultati sprovvisti, inoltre, di regolare attestazione di idoneità sanitaria. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 100 kg di prodotti caseari