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Cronaca Castellabate

Morte Velardi, il pm chiede un anno e mezzo di carcere per il "principe"

Linea dura del pm del tribunale di Vallo della Lucania. Era il 26 luglio del 2011 quando il 15enne cadde nel vuoto dopo che la staccionata in legno, su cui si era appoggiato, si spezzò improvvisamente facendogli perdere l’equilibrio

Rischia una condanna ad un anno e sei mesi di reclusione il principe Angelo Granito di Belmonte, proprietario della tenuta di Punta Licosa (Castellabate), dove morì il giovane Carlo Fulvio Velardi. E’ questa, infatti, la richiesta avanzata dal pubblico ministero del tribunale di Vallo della Lucania al termine dell’istruttoria sul drammatico episodio che sconvolse il Cilento. Medesima richiesta per due dirigenti dell’Ufficio Manutenzione del Comune di Castellabate e per l’ex comandante della Polizia Locale. Chiesta l’assoluzione, invece, per i dipendenti della Comunità Montana.

La tragedia

Era il 26 luglio del 2011 quando il 15enne, in vacanza con la famiglia, cadde nel vuoto dopo che la staccionata in legno, su cui si era appoggiato, si spezzò improvvisamente facendogli perdere l’equilibrio. Il principe, proprietario della strada privata ad uso pubblico dove era installata la staccionata, è stato rinviato a giudizio per non aver messo in sicurezza l’area. Ora, tramite il suo legale, potrà difendersi in attesa della sentenza prevista per il 9 aprile.  

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