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Cronaca Angri

Omicidio Elena Ceste, Buoninconti alla figlia: "Non fare come mamma"

Buoninconti si arrabbia quando scopre che sua figlia ha un profilo personale su Facebook: "Ho saputo che hai Facebook, spero che non sia vero. Perché chi c'è a controllarti? Ma io a te ti voglio controllare"

E' in carcere, condannato per l'omicidio della moglie Elena Ceste, Michele Buoninconti il vigile originario di Angri che tutti i giorni scrive ai suoi quattro figli, come racconta la Stampa. Buoninconti scrive tutto su un quaderno che è stato analizzato nella perizia di Laura Volpini e di Massimo Picozzi, che ha l'obiettivo di convincere i giudici del Tribunale dei minori di Torino a non togliergli la potestà genitoriale o quantomeno a permettergli di incontrare i figli in carcere. 

 

Ai figli scrive delle sue preoccupazioni per la scuola, le amicizie, Facebook, i primi amori della più grande. In particolare, Buoninconti si arrabbia quando scopre che sua figlia ha un profilo personale su Facebook: "Ho saputo che hai Facebook, spero che non sia vero. Perché chi c'è a controllarti? Ma io a te ti voglio controllare, primo per non commettere lo stesso errore con mamma e secondo perché sei troppo giovane e ingenua, ti farai fregare senz'altro". 

 

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