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Cronaca Valva

Violò i sigilli per portare i fiori al figlio morto nell'hotel Rigopiano: assolto Alessio Feniello

Il padre di Stefano era stato sanzionato con una multa di 4550 euro e denunciato. Il giudice, però, ha riconosciuto anche per lui la tenuità del fatto e, quindi, la non punibilità di un gesto che non può essere considerato offensivo

Alessio Feniello è stato assolto dal tribunale di Pescara rispetto all’episodio che gli era costato una denuncia e una sanzione pecuniaria per aver violato un'area sotto sequestro nella zona dell'hotel Rigopiano. 

Il fatto 

Feniello, originario di Valva e padre di Stefano morto nel crollo della struttura avvenuto a gennaio 2017, era salito a Rigopiano per lasciare dei fiori nell'area del crollo che però era sotto sequestro. Per questo era stato sanzionato con una multa di 4550 euro ed era stato denunciato. Il giudice Valente ha riconosciuto anche per lui la tenuità del fatto e, quindi, la non punibilità di un gesto che, in effetti, non può essere considerato offensivo. Il legale di Feniello ha spiegato che l'uomo assieme alla moglie in quel posto dopo che un mese prima in occasione della Pasquetta, diverse persone erano entrate nell'area per fare picnic, partite di calcio, foto ricordo e addirittura per asportare macerie come souvenir. Per la famiglia Feniello era stata una profanazione di un luogo sacro, e per questo avevano portato dei fiori ma erano stati bloccati dai carabinieri dopo una discussione riuscendo ad entrare con immediata segnalazione alla Procura che aveva deciso di archiviare solo la posizione della moglie. La procura di Pescara aveva chiesto 3 mesi di condanna.

La protesta dei genitori 

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