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Cronaca Ogliastro Cilento

Sversavano reflui nei fiumi: sequestrati 2 impianti di depurazione ad Ogliastro, Cammarano chiede chiarezza

Tre persone sono state denunciate dalla Guardia Costiera all'Autorità Giudiziaria

Proseguono i controlli della Guardia Costiera di Agropoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, lungo l’intero territorio di giurisdizione per la tutela dell’ambiente marino e costiero.Nel corso di un’indagine, i militari hanno accertato una serie di illeciti messi in atto in violazione delle norme che disciplinano gli scarichi dei reflui fognari ponendo sotto sequestro due impianti di depurazione situati nel Comune di Ogliastro Cilento.

Le irregolarità 

L’indagine ha permesso di accertare una serie di carenze sul funzionamento degli impianti, i quali immettevano reflui fognari non depurati nei fiumi “Solofrone” e “Alento”, provocando il deterioramento degli stessi e del suolo sia dal punto di vista chimico che biologico.Su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato eseguito il provvedimento cautelare di sequestro dei due impianti di depurazione e delle annesse stazioni di sollevamento, con conseguente denunciata all’Autorità Giudiziaria di tre persone, iscritte nel registro degli indagati. 

“La complessa attività di controllo sui depuratori, con la collaborazione dell’Arpa Campania (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) – comunicano dalla Guardia Costiera - ha fatto emergere l’assenza di autorizzazioni allo scarico e l’inadeguatezza strutturale, funzionale e delle strumentazioni impiegate negli impianti sequestrati. Per tale motivo i depuratori non sono risultati idonei a garantire il rispetto dei limiti tabellari previsti dalla normativa vigente per il refluo immesso nelle matrici ambientali; l’attività assume grande rilevanza anche nel contrasto alla diffusione del virus Covid-19, considerando che le indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità con il rapporto Iss Covid-19 n. 10/2020, individuano nell’inefficienza dei servizi di depurazione una delle cause di diffusione del Sars-CoV-2 nell’ambiente”. Analoghe indagini sono ancora in corso all’interno del territorio di giurisdizione, in una più ampia attività di monitoraggio e vigilanza che la Guardia Costiera realizza nell’ambito delle linee d’indirizzo impartite della Direzione Marittima della Campania e sotto il diretto coordinamento del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania Antonio Ricci.

Il commento del presidente della Commissione Aree Interne

“Il sequestro degli impianti di depurazione a Ogliastro Cilento conferma la nostra tesi sulle origini di strane chiazze, accompagnate da miasmi insopportabili, che durante la stagione estiva fanno puntualmente la loro comparsa nelle acque della costiera cilentana. Proprio in questi giorni, sulla scorta di numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, abbiamo chiesto all’assessore all’Ambiente Bonavitacola, chiarimenti sul funzionamento proprio dei depuratori sequestrati questa mattina dalla Guardia Costiera”. Lo ha detto il presidente della Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano. “Nella nostra richiesta all’assessore all’Ambiente – prosegue Cammarano - chiediamo di conoscere, inoltre, lo stato di avanzamento dei lavori per il trattamento delle acque reflue e per il miglioramento del servizio idrico. Lavori finanziati con fondi Fesr 2014/2020 e relativi a nove comparti della provincia di Salerno, ma che purtroppo non sono stati completati”. 
 

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