Post Covid, il parroco di San Demetrio: "Nessun assembramento, la chiesa non è la movida"
Monsignor Salerno: "Ci sentiamo di dire un sincero grazie per la responsabilità con cui si è partecipato alle diverse sante messe, non mancando anche un pizzico di emozione e di commozione"
Nella festa dell'Ascensione del Signore, abbiamo ripreso a celebrare anche l'Eucaristia festiva con i fedeli, dopo i due mesi di clausura forzata. Nessun assembramento, la chiesa non è la movida. Si ricomincia a vedere e fare comunità, nel rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni a garanzia di tutti.
Ci sentiamo di dire un sincero grazie per la responsabilità con cui si è partecipato alle diverse sante messe, non mancando anche un pizzico di emozione e di commozione e un sincero grazie ai nostri collaboratori e volontari per aver accolto e indirizzato i fedeli nel rispetto di quanto dovuto. Certo, al momento i "pienoni festivi" nella nostra chiesa rimangono un bel ricordo. E' palpabile la fatica di ricominciare e soprattutto si avverte il senso di un diffuso timore. Ma la fiducia nella grazia di Dio è più forte e la parola di Gesù Risorto ci fa da guida e da sostegno: "Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo".
Monsignor Mario Salerno