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Cronaca

Omicidio Elisa Claps, condannato il perito che non rilevò il Dna di Restivo

Il genetista Vincenzo Pascali è stato dovrà scontare ad un anno e sei mesi, pena sospesa, per il reato di falso in perizia. Lo ha deciso, nella giornata di oggi, la seconda sezione del tribunale di Salerno (giudice monocratico Ubaldo Perrotta)

E’ stato condannato in primo grado ad un anno e sei mesi, pena sospesa, per il reato di falso in perizia il genetista, Vincenzo Pascali, che effettuò la perizia che escludeva la presenza di tracce di Dna di Danilo Restivo sugli abiti di Elisa Claps. Non solo ma, si sono aggiunti, anche cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, un anno e sei mesi di interdizione da professore universitario e ad una provvisionale di 20 mila euro ciascuno per la mamma ed i due fratelli di Elisa. Sospese le pene accessorie. Lo ha deciso, nella giornata di oggi, la seconda sezione del tribunale di Salerno (giudice monocratico Ubaldo Perrotta).

Pascali - ricordiamo - fu incaricato dalla Procura di effettuare gli esami sui resti rinvenuti a Potenza, ma venne smentito da una seconda perizia effettuata dai carabinieri del Ris di Parma che riuscirono ad estrarre dalla maglia che indossava la vittima il Dna dell'assassino.

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