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Cronaca San Leonardo

Inaugurato al "Ruggi" il reparto di radioterapia pediatrica

Salerno punto di riferimento per i piccoli malati di cancro del Sud Italia. Lorella Cuccarini, socio fondatore di Trenta Ore per la Vita: "Nasce un polo d'eccellenza"

Salerno è il nuovo punto di riferimento per i piccoli malati di cancro del Sud Italia, la loro "Isola dei Tesori". E' questo il nome che i medici dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona hanno voluto dare al reparto di radioterapia pediatrica, inaugurato stamattina alla presenza di Lorella Cuccarini, socio fondatore di Trenta Ore per la Vita. La Onlus, a braccetto con Open, ha raccolto 130mila euro necessari alla realizzazione del sogno. L'obiettivo - raggiunto - era evitare lunghe trasferte alle famiglie degli ammalati e rendere meno ospedalizzati gli ambienti di cura. Complice la concomitante seduta del Consiglio Regionale, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dovuto disertare la conferenza di presentazione che ha preceduto l'inaugurazione del reparto."Già pronti contributi per una seconda progettualità", ha commentato Nicola Cantone, commissario straordinario dell'azienda ospedaliere. Al suo fianco Aurelio Tommasetti, rettore dell'Università degli Studi di Salerno.

"Presentiamo un polo d'eccellenza - questo il commento di Lorella Cuccarini - l'inaugurazione del reparto di radioterapia pediatrica a Salerno è un momento importante per tutta la comunità dei donatori che ci segue da anni, perché può vedere realizzato ciò che noi raccontiamo. Il numero di bambini e adolescenti che muoiono di cancro ogni anno è purtroppo in crescita: la media è di circa 2500 decessi. C'è dunque bisogno di cure ma anche di strutture adeguate. E' fondamentale avere luoghi a dimensione di bambino perché un adolescente non è un malato come tutti gli altri".  "Lo sforzo è stato enorme ed è cominciato otto anni fa - ha detto Anna Maria Alfani, presidente di Open - a Salerno nasce l'unico reparto pubblico di radioterapia da Roma in giù. Sarà punto di riferimento per tutti i bambini malati di cancro del Sud Italia. Questo polo d'eccellenza eviterà non solo ai piccoli del territorio di emigrare ma potrà soddisfare le esigenze delle altre regioni limitrofe. Il reparto si chiamerà Isola dei Tesori perché è una finestra spalancata sulla vita, un trionfo di colori, accoglie con un sorriso i nostri tesori, cioè i bambini. Speriamo di garantirne la guarigione in numero sempre maggiore, grazie al contributo della ricerca ma anche delle degenza e dell'accoglienza, che sono altri aspetti importanti della vita ospedaliera".

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