Caso San Matteo, i portatori discutono: "Moretti non pensi solo a salvare la faccia"
Si è tenuta ieri sera al Centro Sociale la riunione dei membri delle paranze della processione di San Matteo. Discutendo a porte chiuse, senza la stampa, i portatori si sono lamentati per la campagna denigratoria di cui si sono sentiti vittime
Si è tenuta ieri sera al Centro Sociale la riunione dei membri delle paranze della processione di San Matteo. Discutendo a porte chiuse, senza la stampa, i portatori si sono lamentati per la campagna denigratoria di cui si sono sentiti vittime. Circa gli avvisi di garanzia, i paranzieri hanno espresso l'intenzione di seguire una strategia comune.
Non manca chi teme che la Diocesi voglia tentare sostituire le squadre deputate a sorreggere i Santi. E se la Procura sostiene che le statue avrebbero omaggiato con tre “girate” il ricordo di boss assassinati, i portatori continuano a ribadire: "Abbiamo difeso la tradizione, la camorra non c’entra nulla". La tensione, ad ogni modo, continua ad essere alta e si attende un faccia a faccia con il vescovo Moretti che, secondo qualche altro portatore, "Non dovrebbe pensare solo a salvare la faccia".