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Cronaca Roccapiemonte

Abusi sulla nipotina, per la procura "complice" anche la madre: vanno a processo

Gli imputati sono un uomo di 69 anni e una donna, di 33. Il primo, nonno della vittima e la seconda, madre della minorenne. I fatti si sarebbero consumati a Roccapiemonte, in un condominio

Avrebbe abusato della nipotina di soli 10 anni, per più tempo, dal 2015 fino al 2017, fino a quando i carabinieri non arrestarono lui, insieme alla madre della piccola. Quest’ultima, sospettata di essere stata a conoscenza di quelle violenze, ma di non essere intervenuta a difesa della figlia. Ora la procura di Nocera Inferiore ha mandato entrambi a processo con giudizio immediato.

L'indagine

Gli imputati sono un uomo di 69 anni e una donna, di 33. Il primo, nonno della vittima e la seconda, madre della minorenne. I fatti si sarebbero consumati a Roccapiemonte, in un condominio. A far scattare l’indagine fu la relazione degli assistenti sociali, finita nelle mani del sostituto procuratore Gaetana Amoruso. Le indagini dei carabinieri della polizia giudiziaria condussero all’arresto dei due, la scorsa estate. E anche se il Riesame, dopo qualche mese, ritenne di liberare la madre per mancanza di elementi che provassero la sua complicità con il padre, la procura ha mantenuto un’idea differente. E cioè, quella che la donna non avrebbe impedito che venissero compiuti atti di natura sessuale sulla propria figlia. Per il sostituto procuratore la donna si sarebbe contraddetta più volte quando fu interrogata.

Le accuse alla madre

Per lei c’è l’aggravante in quanto titolare dell’obbligo giuridico di protezione della minore e di aver «profittato della minorata difesa della parte lesa», quando veniva lasciata sola con il padre. Per il 69enne invece le accuse sono più gravi, racchiuse in due capi d’imputazione. Avrebbe commesso ma anche obbligato la piccola a subire atti sessuali, spesso mostrandosi nudo davanti a lei, approfittando dell’assenza dei suoi due genitori. Nello specifico, ci si riferisce a palpeggiamenti nelle parti intime perpetrate dall’anziano.

La violenza passata

Sullo sfondo dell’indagine vi è la circostanza che l’uomo, oggi imputato, fu già condannato in passato per il medesimo reato, quello di violenza sessuale. Commesso sulla propria figlia, oggi sotto processo insieme a lui per quanto subito dalla figlia piccola. L’anziano scontò anche la sua pena, 8 su 12 anni. Il processo comincerà il prossimo 7 dicembre, dinanzi ai giudici del II collegio del tribunale di Nocera Inferiore. In sede d’interrogatorio la donna si era difesa, riferendo di aver raccolto delle voci sui presunti abusi del padre sulla propria figlia. E aggiungendo di aver deciso di non lasciare più la ragazzina da sola con il padre. Ma se i giudici del Riesame, pur riconoscendo alcune contraddizioni nel suo racconto, decisero di liberarla per mancanza di elementi, così non è stato per la procura. La donna avrebbe mentito e per questo, sarà processata insieme al padre.      

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