Nuovo scandalo al Ruggi, soldi in cambio di posti letto: le testimonianze
Indagine dei carabinieri del Nas dopo la morte della commerciante di Atrani Palma Casanova: raccolte le denunce di pazienti e dipendenti. Monitorati due reparti della struttura ospedaliera
Un nuovo fascicolo d’inchiesta è stato aperto dal sostituto procuratore della Repubblica di Salerno Elena Guarino. E, ancora una volta, riguarda il modus operandi del personale sanitario dell’azienda ospedaliera-universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Nel mirino è finita la presunta “vendita di posti letto” all’interno di due reparti in cambio di soldi o regalie. Gli accertamenti, scattati dopo una serie di denunce presentate da dipendenti e soprattutto pazienti, sono ancora all’inizio, ma i carabinieri del Nas continuano nella ricerca di riscontri per iniziare a costruire il puzzle del “mercato” dei posti letto, i cui protagonisti sarebbero medici e infermieri, che, con il passare del tempo, avrebbero creato un vero e proprio sistema capace di dimezzare tempi delle liste d’attesa.
Il tutto sarebbe emerso a seguito della denuncia dei familiari di Palma Casanova, la commerciante 56enne di Atrani morta il 22 aprile, quattro giorni dopo aver subito un intervento in laparoscopia per rimuovere cisti ovariche presso l’ospedale salernitano. La direzione sanitaria del Ruggi guidata da Nicola Cantone sta collaborando con gli inquirenti per fare luce sui possibili illeciti.
