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Cronaca

Crack Salernitana Calcio 1919: sequestrati beni per quasi 2 milioni di euro

Oggi la Finanza ha completato la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per il crack della Salernitana Calcio 1919 nei confonti dell'ex Patron granata Lombardi, di Rispoli, di Loschiavo,e di 3 membri del colleggio sindacale

Oggi la Guardia di Finanza di Salerno ha completato la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per il crack della Salernitana Calcio 1919 S.p.a. nei confonti dell'ex Patron granata Antonio Lombardi, di Francesco Rispoli e di Antonio Loschiavo, quali amministratori pro tempore della società e di 3 membri del colleggio sindacale.

I militari hanno anche eseguito il sequestro per equivalente dell'Iva non pagata per 1 milione e 900 mila euro in capo a Lombardi e Rispoli. I reati contestati sono riconducibili alla bancarotta fraudolenta ed all'omesso versamento dell'Imposta sul valore aggiunto.  Le Fiamme gialle, infatti, sotto la direzione del PM Rotondo, hanno ricostruito la mala gestione della società granata, tra cui finanziamenti a titolo di conferimenti da parte del patron Lombardi al posto di effettuare un aumento di capitale, che hanno contribuito, nel periodo 2008-2011, a costituire un buco debitorio insanabile, celato, in bilancio, con fatture e note di credito emesse nei confronti di società già da anni cessate. Tale raggiro avrebbe permesso alla Salernitana Calcio 1919 di evitare la revoca della licenza nazionale per la stagione 2010/2011, arrivata solamente l'anno successivo.

La quasi totalità dei beni sequestrati sono di Lombardi tra cui un Trust con il quale venivano intestati beni e quote societarie ad altri soggetti riconducibili all'ex patron Granata per evitare rivalse finanziarie da parte delle autorità.

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