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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Cgil e Uil Salerno aderiscono allo sciopero nazionale dell’edilizia e dei metalmeccanici

Da Nord a Sud, passando per il centro dell’Italia, nei primi cinquanta giorni di questo 2024 sono già 146 le vittime sul lavoro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

La Cgil e la Uil Salerno, aderiscono allo sciopero nazionale, indetto dalle categorie dei metalmeccanici (Fiom e Uilm) e degli edili (Fillea e Feneal) ed esteso a tutte le categorie, a seguito delle continue morti sul lavoro.

L'appuntamento

Da Nord a Sud, passando per il centro dell’Italia, nei primi cinquanta giorni di questo 2024 sono già 146 le vittime sul lavoro. Una tragedia immensa che deve scuotere le coscienze, soprattutto di chi ci governa e dovrebbe garantire norme di sicurezza precise. Per dire "Basta", per chiedere più controlli, per aumentare le garanzie di sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, la Cgil e la Uil di Salerno aderiranno, domani, 21 febbraio, allo sciopero nazionale. Cantieri e fabbriche si fermeranno nelle due ultime ore di turno: nei luoghi di lavoro, infatti, si darà vita a presidi informativi e di protesta. Per lo scopo è stato redatto un vero e proprio manifesto per esprimere dissenso e indignazione sullo stato attuale delle cose.

«Contro le morti sul lavoro, figlie di imprese non qualificate e di catene infinite di appalti e subappalti. Contro le morti sul lavoro, figlie delle mancate regole, del mancato rispetto degli orari, del non rispetto dei giusti contratti collettivi, del massimo ribasso su costi della manodopera e della sicurezza, delle troppe false partite Iva e dello sfruttamento dei cottimisti. Contro le morti sul lavoro, figlie dei mancati controlli, delle poche risorse destinate agli ispettori, alle Asl, alle forze dell'ordine. Contro le morti sul lavoro, figlie della mancata attuazione della patente a punti, dell'impunità per chi sbaglia, dell'assenza del reato di omicidio sul lavoro. Basta massimo ribasso, basta catene infinite di subappalti, basta lavoro nero e dumping contrattuale. Vogliamo le massime tutele in tutti i cantieri, pubblici e privati, vogliamo un sistema che qualifichi le imprese e colpisca sciacalli e farabutti. Vogliamo dignità per tutti»- queste le richieste legittime di chi lavora e vuole poter tornare a casa dalla propria famiglia e dai propri figli, terminato il lavoro.

Saranno presenti allo sciopero il segretario generale della Cgil Confederale, Antonio Apadula, il segretario Fillea Cgil Luca Daniele, la segretaria della Fiom Francesca D’Elia, per Film Uil Nicola Trotta e i segretari confederali della Uil Patrizia Spinelli e Ciro Marino.
 

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