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Cronaca Scafati

Scafati, estorsioni e attentati ai bar, il Riesame: "Non agì un clan di camorra"

Così ha deciso il Riesame sulle azioni del gruppo criminale dedito alle estorsioni e ai raid ai commercianti di Scafati

Non c'è l'aggravante mafiosa. Così ha deciso il Riesame sulle azioni del gruppo criminale dedito alle estorsioni e ai raid ai commercianti di Scafati. Il tribunale, nella sua decisione, ha confermato la misura in carcere per Giuseppe Buonocore, alias "Peppe Scafati" e genero di Franchino Matrone alias "a' belva", Francesco Berritto, Antonio Palma e Pasquale Palma. Stessa sorte per Giovanni Barbato Crocetta e Vincenzo Nappo. rimasti ai domiciliari.

"Non c'è il clan"

Ma per il presidente Sgroia la connotazione di quel gruppo non era da associare ad un'organizzazione criminale di natura camorristica. Le indagini avevano condotto ad una serie di arresti il 9 maggio scorso, dopo una serie di attentati a suon di bombe carta, come quello del 14 giugno dell’anno scorso. Fu un ordigno a danneggiare visibilmente il Roxy Legend bar di via Melchiade, nei pressi del Comune, gestito all’epoca dal figlio di Peppe Buonocore. Poi ci fu l'episodio in via Martiri di Ungheria, nei pressi del locale dove era ubicato un centro scommesse di proprietà di un uomo vicino alla criminalità organizzata. A seguire gli agguati a ridosso del bar ‘La Dolce Vita’, gestito dalla moglie di Andrea Spinelli detto Dario, attuale collaboratore di giustizia, quello del negozio di parrucchiere ‘Nico Style’ e quello a danno della pescheria ‘Acqua e sale’.

Le estorsioni

Due furono invece i tentativi di estorsione ricostruiti: uno al Centro commerciale Iper G di Angri per 3mila euro, l’altro alla tabaccheria Ametrano. Al primo avrebbero partecipato Palma e Panariello, al secondo Barbato Crocetta. Un supporto alle indagini fu dato proprio da Spinelli, che raccontò dei movimenti del clan Cesarano di Castellammare di Stabia e di quello riconducibile a Matrone, a Scafati. Un ruolo lo avrebbe giocato anche Buonocore, che dopo la scarcerazione si sarebbe imposto - dietro l'ombra proprio del boss Matrone. Ma tutti gli episodi ricostruiti dall'Antimafia per il Riesame non hanno una connotazione mafiosa. Toccherà attendere le motivazioni per capirne il ragionamento

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