Una boccata d'arte: Albori sarà scrigno a cielo aperto
Da sabato 25 e domenica 26 giugno torna l’appuntamento con Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua, con la partecipazione di Threes Productions, che valorizza l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Per tutta l’estate, fino al 18 settembre, 20 borghi tra i più belli ed evocativi d’Italia, uno per ogni regione, saranno teatro di 20 interventi d’arte realizzati da 20 artisti e artiste di età, culture, provenienza geografica e linguaggi artistici differenti.
La novità
Per questa terza edizione sarà inoltre la presenza di un ventunesimo artista con un progetto speciale che metterà in connessione tutti i borghi. Per la Campania sarà il borgo di Albori, frazione di Vietri sul Mare ad ospitare un progetto di arte contemporanea realizzato in situ dall’artista Fabrizio Bellomo (1982, Bari), nell’ambito della terza edizione di Una Boccata d’Arte.
La scheda
Albori è un piccolo borgo di circa 300 abitanti in provincia di Salerno, situato tra mare e monti: sorge infatti nel monte Falerio a 300 metri d’altitudine, ed è collegato al mare da una suggestiva scalinata. Qui, su invito dei promotori dell’iniziativa, Fabrizio Bellomo trascorrerà un periodo di residenza con la possibilità di approfondire la storia e l’identità del luogo - con le sue architetture secolari, i micro-musei, gli archivi, le botteghe artigiane e le attività commerciali tramandate nel tempo - e di entrare in relazione con le persone che lo abitano, in modo da scoprirne tradizioni, usanze e attività quotidiane. Dopo una fase di ascolto, studio, esplorazione e progettazione, l’artista restituirà alla comunità un’installazione site-specific, prodotta appositamente in relazione al territorio e all’esperienza vissuta.