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Roccapiemonte, il sindaco sull'impianto crematorio: “Gravissime le cose scritte in questi giorni"

Il sindaco: "L'impatto ambientale sarebbe addirittura irrilevante, secondo gli studiosi. Ma su questo tema, l’Amministrazione porrà ovviamente massima attenzione, chiedendo ogni verifica"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

In relazione alla delibera di Giunta n.145 del 27/11/2019 riguardante la presa d’atto della relazione istruttoria sulla proposta relativa alla finanza di progetto per l’affidamento in concessione, in regime di concessione nell’ambito delle forme di partenariato pubblico-privato (art.183 comma 15 del D. Lgs 50/2016) dei lavori di "realizzazione di nuovi loculi, di un impianto crematorio per salme, di un cimitero per animali con loculi e fosse di interro oltre ad un impianto crematorio per animali da compagnia e di grossa taglia, all’interno del cimitero comunale del Comune di Roccapiemonte (Sa) con connessa gestione", 

il Sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano tiene a precisare quanto segue: 

«In questi ultimi giorni, subito dopo la pubblicazione della delibera di Giunta in oggetto, è stato sollevato un polverone di polemiche che non è assolutamente giustificabile. Così come non possono essere giustificati i comportamenti di esponenti politici locali di opposizione, o di altri soggetti sonoramente bocciati dal popolo, politicamente e umanamente, oltre a rappresentanti giornalistici, in particolare della carta stampata e del web, che continuano a fare “terrorismo” mediatico senza essere neanche competenti della materia che si va ad affrontare. La delibera riguarda in particolar modo la possibilità di realizzare un progetto di completa riqualificazione del Cimitero Comunale, con la realizzazione, nel caso fosse possibile e dopo aver effettuato ogni minimo studio tecnico a proposito, anche di un impianto crematorio.

Il tutto attraverso un bando che dovrà passare per il Consiglio Comunale e con una gara di aggiudicazione europea, quindi senza alcuna ombra così come qualcuno, in modo ignobile, ha voluto insinuare. Il progetto non prevede assolutamente espropri di terreni attigui al Cimitero Comunale, e comporterà una gestione privata per far fronte alle difficoltà dell’Ente Pubblico. Tra l’altro, mentre si fanno polemiche strumentali, che spesso riguardano anche la difesa di interessi più o meno personali, questa Amministrazione ha visionato i pareri tecnici di autorevoli docenti universitari, come quello dell’Università di Udine che, attraverso il prof. Nardini, scrive “In quanto ad impatto ambientale e sociale, la cremazione è gradatamente meno impattante dell’inumazione”. I nuovi impianti di cremazione, tecnologicamente avanzati, non hanno fatto riscontrare tracce di diossina e neanche di mercurio. Insomma, l’impatto ambientale sarebbe addirittura irrilevante, secondo gli studiosi. Ma su questo tema, l’Amministrazione che mi onoro di guidare porrà ovviamente massima attenzione, chiedendo ogni verifica necessaria. Mi scuso per essermi dilungato, ma intendo sottolineare ancora, ad alta voce, che è l’ora di dire basta a certi personaggi che vogliono creare ingiustificati allarmismi tra la gente di Roccapiemonte su qualsiasi argomento, che il sottoscritto gestisce l’Amministrazione con il fare del buon padre di famiglia e mai potrebbe immaginare di creare problemi ai propri cari e ai rocchesi di oggi e quelli che verranno. Concludo anticipando che è mia intenzione adire le vie legali nei confronti di chi ha affermato e scritto cose gravissime, gettando fango sulla mia persona e sull’Amministrazione di Roccapiemonte”.


 

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