rotate-mobile
social Positano

"Psicosi" per il Coronavirus, ma non a Positano: spunta il selfie ironico con il "Corona Vinus"

Fabio Fusco: "Io e l’ingegnere Giuseppe De Rosa abbiamo pensato di scattarci una foto, stringendo tra le mani il corona vinus, nome di fantasia attribuito per scherzo ad una bottiglia"

Mentre anche nel nostro territorio serpeggia diffidenza e, in alcuni casi, perfino razzismo verso i cinesi, per il Coronavirus, c'è chi sdrammatizza e improvvisando un gesto simbolico-ironico, al fine di non far degenerare in psicosi le misure di prevenzione e sicurezza per tutelare la salute e scongiurare il contagio.

Parla il fotografo Fabio Fusco

Ogni giorno arrivano a bordo dei pullman, numerosi asiatici a Positano: stavano in un locale (Delicatessen), dove loro sono soliti acquistare caramelle al limone.

Visto il nutrito gruppo, io e l’ingegnere Giuseppe De Rosa, abbiamo pensato di scattarci una foto, stringendo tra le mani il "corona vinus", nome di fantasia attribuito per scherzo ad una bottiglia e tutti hanno iniziato a ridere, apprezzando l'ironia. Obiettivo del gesto, sdrammatizzare la situazione di tensione che si respira in giro per il Coronavirus. Ma non a Positano: non abbiamo paura.

L'originale scatto, in men che non si dica, è diventato virale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Psicosi" per il Coronavirus, ma non a Positano: spunta il selfie ironico con il "Corona Vinus"

SalernoToday è in caricamento