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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Forza Nannino": tutti a sperare per il gatto di colonia salvato in extremis

Intanto, sui social l'avvocato Annabella Messina ha colto l'occasione per ricordare alcune disposizioni dell'attuale Regolamento Comunale per la tutela degli animali, approvato dal Comune di Salerno

E' miracolosamente vivo e, nonostante le condizioni gravi, continua a lottare come un leone, Nannino, il gatto di colonia che è stato segnalato agonizzante dopo due giorni di assenza in pieno centro cittadino all'interno di una proprietà privata, alla quale non è stato possibile accedere immediatamente per soccorrerlo. Ora è ricoverato presso la clinica veterinataria Checkup Vet, seguito dalla tutrice della colonia felina di appartenenza per una sospetta intossicazione, da ancora non meglio precisate sostanze. "Il caso ha giustamente indignato un po' tutti, ed essendo io un avvocato, ho pensato di cogliere l'occasione per ricostruire la locale normativa vigente e rappresentare quindi che le disposizioni dell'attuale Regolamento Comunale per la tutela degli animali approvato dal Comune di Salerno con Deliberazione di C.C. n.36 del 30/09/2014 pongono in generale in tema di tutela dei gatti che vivono liberi dei principi molto chiari - scrive sui social l'avvocato Annabella Messina-  L'articolo 11 stabilisce ad esempio che anche le derattizzazioni all'interno delle proprietà private devono avvenire secondo criteri che non possano mettere in pericolo la salute degli animali che possano transitarvi e che la Asl sia tenuta a vigilare in merito ed eventualmente intervenire con operazioni di bonifica del territorio.Intanto l''art. 41ù prevede che, se è pur vero che il tutore della colonia felina possa accedere alle proprietà private solo su consenso del proprietario dell' area stessa, qualora insorgano divergenze sul punto vadano immediatamente interpellate le autorità preposte (prime tra tutte Vigili Urbani e Veterinari Asl come indicato dal successivo art. 66 del Regolamento) che sono tenute a trovare una soluzione". Ancora, la legale si sofferma sull'articolo 42 che affida al Comune la possibilità di querelare episodi di maltrattamento (e il consapevole ritardo nel soccorrere o far soccorrere un animale configura il reato di maltrattamento) contro gatti appartenenti ad una colonia (anche se trattandosi di reati perseguibili di ufficio qualsiasi cittadino può denunciare il maltrattamento contro un animale) e sull'art. 65 che commina specifiche sanzioni amministrative in caso di inosservanza delle norme del Regolamento, che sono tanto più gravi se riferite tra l'altro all' ipotesi dell'art. 11" che ho innanzi citato in quanto in tal caso bisogna verificare se c'è già altra norma, anche di natura penale e quindi più severa, che punisca la stessa fattispecie. Chiaramente in questo caso specifico almeno per il momento non ci sono gli estremi per parlare di un avvelenamento avvenuto attraverso l'uso di sostanze vietate però ho voluto cogliere l'occasione per ricordare non solo ai cittadini di Salerno questi pochi elementari principi, purtroppo troppe volte ignorati anche da parte di chi dovrebbe imporne e pretenderne il rispetto", conclude l'avvocato.

Le condizioni di Nannino

Intanto, ieri, una buona notizia sulle condizioni di Nannino: "Ha avuto un danno notevole ai reni, causato dall'ingestione di qualcosa altamente tossica. I suoi valori renali altissimi ieri lo avrebbero portato a morire sicuramente in breve tempo - racconta Lella Mutarelli - Grazie all' intervento tempestivo dei medici in 24 ore, i valori sono più che dimezzati, contrariamente ad ogni previsione.  È già un miracolo perché ancora non ci crediamo:le proteine rimangono ancora alte probabilmente perché ancora molto infiammato, visto che in questo momento ha le gengive piene di aftee non mangia autonomamente.  Viene nutrito con flebo ora". Tutti con il fiato sospeso per Nannino.

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