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Martedì, 30 Aprile 2024
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Moio Civitella, il sindaco Gnarra ai piccoli cittadini: "Siete il futuro dell’italia. viva il 2 giugno e la repubblica italiana"

La manifestazione è iniziata con il “Canto degl’Italiani”, l’inno nazionale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

«Ho voluto celebrare il settantasettesimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana insieme a voi bambini e bambine del Comune di Moio della Civitella, perché rappresentate il futuro del nostro paese e della nostra nazione. Voi siete i custodi dei valori sanciti dalla Costituzione italiana», così il sindaco Enrico Gnarra si è rivolto ai piccoli cittadini del suo Comune, come era già accaduto in occasione dell’“Anniversario della Liberazione”, lo scorso 25 aprile. La manifestazione è iniziata con il “Canto degl’Italiani”, l’inno nazionale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847. Si è proseguito con la deposizione della corona d’alloro dinanzi al Monumento ai Caduti situato a Pellare di Moio della Civitella. Insieme al sindaco, ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria del Comune, presenti i consiglieri comunali e numerosi cittadini. «Ci siamo visti qualche mese fa, il 25 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione», ha puntualizzato il sindaco Enrico Gnarra rivolgendosi ai piccoli presenti in piazza, ciascuno dotato di una bandierina tricolore. Ripercorrendo le tappe salienti che hanno portato fino a 2 giugno 1946 – data del referendum istituzionale che ha sancito la nascita della Repubblica attraverso la prima votazione a suffragio universale in Italia –, il Primo cittadino di Moio della Civitella si è soffermato anche sulla Costituzione italiana. Nello specifico, ha ricordato l’articolo 11: «L’Italia ripudia la guerra», esprimendo – allo stesso tempo – solidarietà e vicinanza nei confronti della popolazione ucraina. Successivamente, il sindaco ha dato la parola agli alunni e alle alunne della classe quinta della scuola primaria di Moio della Civitella. «Con la libertà in fondo a cuore costruirono un paese davvero migliore. Con leggi importanti, giuste e buone scrissero un libro: la Costituzione. Mi raccomando fate attenzione a chi la cancella senza ragione, perché Repubblica e Costituzione fanno l’Italia, la nostra Nazione!». Con questi versi della poesia “2 giugno” recitata dagli alunni e l’Inno nazionale intonato da tutti i presenti, si è così conclusa la cerimonia della Festa della Repubblica italiana a Moio della Civitella. Rosy Merola

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