“I numeri in Campania e in provincia di Salerno sono allarmanti – sottolinea Tommasetti – Parliamo dello slittamento di operazioni da cui dipende la vita dei pazienti, compresi interventi per patologie oncologiche. Penso al tumore maligno della mammella, dove si arriva a sforamenti anche di diversi mesi rispetto allo standard nazionale. Al Ruggi, difatti, sono troppe le prestazioni con liste d’attesa lunghissime”
Per sostenere i cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, Codacons e Articolo 32 lanciano oggi una nuova iniziativa legale, mettendo a disposizione degli utenti un modulo attraverso il quale ottenere dalla propria Asl il rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale
In tale contesto i cittadini che, per vari motivi, non possono e non intendono più usufruire della prestazione a suo prenotata, sono chiamati a fare la loro parte, contattando il Centro Unico di Prenotazione dell’Asl Salerno o utilizzando gli altri canali previsti
I principali casi riguardano tumore all’utero, angioplastica, protesi d’anca e riparazione inguinale. Circa i day hospital di chemioterapie o visite relative al colon retto si potrebbe aspettare anche 30 giorni