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Domenica, 28 Aprile 2024
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Smart card covid, De Luca indagato dalla Corte dei Conti: scoppia la polemica politica

Al governatore viene contestato il 25% del danno complessivo, pari a oltre 928mila euro

Un invito a dedurre della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti è stato notificato dalla guardia di finanza al governatore della Campania,  Vincenzo De Luca. I sostituti procuratori generali Davide Vitale e Mauro Senatore contestano al presidente della Regione e ad altri cinque componenti dell'unità di crisi della Campania un danno erariale da oltre 3,7 milioni di euro relativamente all'attestato digitale di vaccinazione anti covid - la cosiddetta smart card - la cui distribuzione venne successivamente sospesa. Al governatore viene contestato il 25% del danno complessivo, pari a oltre 928mila euro. 

Fratelli d'Italia

“Il governatore De Luca indagato dalla Corte dei Conti con l’ipotesi di danno contabile. Questo è solo uno dei casi, in riferimento a quanto successo in Campania nel periodo del Covid e non solo, sui quali va fatta piena luce. Su quest’argomento, ricordo che in quegli anni ho rivolto diverse interrogazioni parlamentari al ministro Speranza non ricevendo, tuttavia, mai alcuna risposta. Per quanto concerne poi la vicenda del nuovo Ruggi, ho prodotto interrogazione al ministro Zangrillo e presentato un esposto alla Corte dei Conti. Al di là della vicenda della magistratura contabile, è un dato di fatto che la gestione De Luca non conosca cosa sia la trasparenza”. È quanto dichiarato dal senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, Commissario regionale del partito in Campania. Gli fa eco la deputata Imma Vietri: "Queste tessere magnetiche non vennero mai usate durante la pandemia perché fu introdotto il Green Pass e furono contestate, già all'epoca, dal Garante per la protezione dei dati personali in quanto non rispettavano la normativa sulla privacy. Siamo di fronte, insomma, all’ennesimo spreco di soldi pubblici da parte di De Luca ai danni ovviamente delle tasche dei cittadini. Occorre andare fino in fondo, perché anche questa vicenda è vergognosa e rappresenta un ulteriore esempio della cattiva gestione amministrativa e politica del centrosinistra in Campania”.

Il Movimento Cinque Stelle

Sulla questione si è espresso anche il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gennaro Saiello. “Lo avevamo denunciato con atti e interrogazioni e avevamo visto bene" scrive Saiello. "Le smart card della Regione Campania - aggiunge - ideate come passaporti vaccinali, erano un inutile duplicato dei green pass nazionali e un possibile enorme spreco di denaro pubblico. Oggi a De Luca e altri 5 componenti dell'Unità di crisi regionale, i magistrati contabili contestano un danno erariale da oltre 3,7 milioni di euro, in particolare, al governatore è contestato il 25% del danno complessivo, oltre 928mila euro. Una spesa inutile per le finanze regionali che avevamo sollevato anche in Aula, nel corso di un question time. Dichiarammo che i passaporti vaccinali di De Luca erano doppioni di quelli nazionali e l’assessore Marchiello rispose, sintetizzando, con un secco “no”, rinviando a una spiegazione più esaustiva dopo 20 giorni, chiarimenti che non sono mai arrivati. Oggi constatiamo che le nostre osservazioni erano corrette. Auspichiamo un'indagine approfondita su questa vicenda al fine di assicurare che i fondi pubblici siano utilizzati in modo corretto e che l'interesse pubblico sia preservato”.

Noi Moderati

"Sperpero di denaro pubblico. Ancora una volta il presidente Vincenzo De Luca dimostra la sua totale incapacità amministrativa e la conferma arriva dalla Corte dei Conti che ipotizza un danno erariale pari a ben 928mila euro per delle card". Lo dichiara l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, membro della commissione Difesa e antimafia, che interviene in merito all’inchiesta della Corte dei Conti circa l’acquisto delle smart card per le Asl nel 2021, nel corso dell'emergenza Covid-19. "Ancora una volta si utilizzano soldi dei cittadini per scopi illeciti, De Luca deve capire di non essere il padrone della regione Campania e auspichiamo che questa inchiesta possa chiarire la gestione, tutt’altro che trasparente, dell’emergenza Covid in Campania – ha aggiunto il deputato Bicchielli – Restiamo garantisti ma ci auguriamo si possa andare fino in fondo per scoprire la verità".

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