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Post Covid/ La festa della mamma: i dolci regali in videochiamata

Il 10 maggio ricorre la festa della mamma. Ciascuna merita un regalo ma per portarglielo dobbiamo acquistarlo... distanziati

Ci hanno insegnato - e noi lo abbiamo non solo imparato ma anche interiorizzato, fin dalla culla - che la parola mamma sia la più bella del mondo. E' la prima che pronunciamo e loro - le mamme - sono fiere di questo primato. C'è tanto romanticismo nella parola "mamma": le labbra si baciano due volte; quelle labbra ci hanno baciato, benedetto, consigliato, affidato da sempre. Domenica 10 maggio è la loro festa. Le mamme lo sanno e ci chiedono: "Quando vieni a trovarmi?". Chi è "mamma due volte", cioè nonna, coniuga diversamente: "Quando venite a trovarmi?". Non è più scontato, al tempo del Covid, fase 2: tutto è fragile, timido, incerto, come il bambino che nella culla chiede-prega-urla. Tutto, peró, è anche infinitamente tenero e dolce.

Le golosità

"La particolarità di questa festa, la prima dopo la conclusione del lockdown e dall'inizio della fase 2, è la richiesta di un dolce regalo che i figli rimasti in altre città ci chiedono di consegnare alle proprie mamme che sono qui a Salerno - spiega Ilaria Mazza della storica pasticceria Romolo - Ci hanno contattato da Firenze e da Milano. E' una festa speciale, di rinascita e ripartenza. Ci sono molte aspettative e noi proviamo ad esaudirle tutte proponendo le nostre specialità. Per la festa della mamma il dolce cult è la crostata di fragoline con il bordo di pasta di mandorla. Ci sono anche le torte a forma di cuore". La distanza sociale resta un obbligo, oltre che un accorgimento: "Abbiamo informato tutti i nostri clienti attraverso i social network, c'è possibilità di ordinare attraverso il carrello on line e di ritirare all'ingresso della pasticceria oppure richiedere la consegna a domicilio. Nella maggior parte dei casi, chiediamo al cliente di restare in auto. Consegniamo noi evitando assembramento inutile". Nel tempo libero (un eufemismo) le mamme trovano anche il tempo di abbellire il balcone di casa: gerani, rose, il basilico che non manca mai. "Così ci è venuta l'idea delle piantine totalmente commestibili - raccontano in via Sichelmanno, a Pastena, gli addetti di Sweet Bakery - la modalità di acquisto è in delivery e abbiamo un carrello on line. E' possibile ritirare all'ingresso del negozio oppure richiedere la consegna a domicilio. Le monoporzioni per la festa della mamma sono in edizione limitata ed è possibile scegliere tra 3 gusti differenti".


Una festa diversa

Quercia secolare piantata nella vita di ogni donna e di ogni uomo, la mamma è oggi "affetto stabile", al primo posto nella lista ristretta dei congiunti ai quali è possibile far visita. "Accadrà, si potrà, peró adagio". Lo raccomandano proprio loro, le mamme, le ultras dell'amore, abituate per vocazione a "diminuire" in egoismo per "crescere" in altruismo. Al punto che per senso di responsabilità raccontano: "Ci siamo visti e ci vedremo con la mascherina anche a casa. Non importa. E ci saluteremo a distanza. Al massimo allungando il braccio e lasciando che i gomiti si tocchino un istante". Già, proprio il gomito che al momento dell'atto d'amore più grande - mettere al mondo un figlio - è la parte del corpo più difficile da portare alla luce, insieme alle spalle. Meritano un regalo ma per portarglielo dobbiamo acquistarlo... e chi puó lo fa a distanza. "Mamma, voglio farti un regalo. Lo abbiamo pensato insieme a papà. Tu chiudi gli occhi e aspetta: ti faremo una sorpresa". Un bimbo in strada non trattiene la gioia e il segreto: alla prima passeggiata utile - il suo trofeo e la sua riconquista al tempo del Covid - immagina fiocchi, profumi, colori, calore. La mamma sorride, altre mamme si adoperano. "Vi mostro questo regalo su whatsapp. Siete pronti?", spiegano attraverso Facebook dal negozio Kasanova. La negoziante adesso è supermamma: fa da cassiera, titolare, video maker.

La videochiamata

L'ultima frontiera, nei giorni del Covid fase-2, è la videochiamata di supporto. Il regalo adagiato sullo scaffale del negozio prende forma in pixel sullo schermo del tablet e dello smartphone. La pagina Facebook del negozio fa da "civetta", il regalo è inquadrato, proposto. Il papà-figlio-figlia-marito lo individua e lo condivide con gli altri membri della famiglia - i congiunti, gli affini, quelli della lista degli affetti stabili - tranne la mamma. La riunione familiare prende forma a distanza, magari ciascuno nella propria stanza, tra una videolezione e una scadenza di lavoro. Una mamma sa cosa piaccia ad una mamma: arrivano a sostegno altre mamme - zie, cugine, amiche, ovviamente a distanza - per fare il pieno di like e convincersi che il regalo finirà tra le mani (protette dai guanti) giuste. "Allora, avete scelto?", pressa la negoziante. Poi comincia la geolocalizzazione. "Per andare per dove dobbiamo andare" non è solo una frase cult di Totó e Peppino davanti al Duomo di Milano ma anche la richiesta del commerciante che di mattina lavora con i social per raggiungere la clientela sul telefonino e di pomeriggio affida al corriere il compito di consegnare oppure si mette in proprio e consegna da solo.

Il regalo più grande

Ci sono mamme che in questi giorni di lotta e lutto nazionale (tanti morti per coronavirus) hanno pensato a salvare altre mamme e poi si sono dedicate ai propri figli. "Mamma sono fiero di te. So che stai lavorando in ospedale, sei un'infermiera. Se non ci vediamo, c'è un motivo. Ho composto per te una canzone": la melodia di "Ti volevo dedicare", come sottofondo del Covid in corsia, ha commosso Rocco Hunt. Ci sono mamme alla cassa (del supermercato) e in cassa (integrazione). Ci sono mamme a casa per lavorare doppio - smart working e figli in braccio - ma per loro non è una novità. Ci sono mamme che cucinano a distanza. "Il paniere sospeso" è una delle scene di vita quotidiana finite in queste ore nelle dirette instagram dei "Villaperbene". Sui social c'è traccia anche di un "regalo della salute", con un appuntamento per una consulenza dietetica (ma non ditelo alle mamme e alle nonne di Casa Surace), che include anche la partecipazione gratuita ad una lezione di cucina naturale. "Non vince chi ha più forza fisica - ci raccontano sull'uscio del negozio Thun, alle prese con i pacchetti regalo - ma chi si adatta per primo al cambiamento". Il cambiamento, "la metamorfosi" è anche il tema scelto dall'associazione "Raggi di sole" per la festa della mamma solidale. Contribuendo con una donazione minima sarà possibile acquistare una originale t-shirt. Con il ricavato verranno prodotte mascherine e bandana da donare ai bambini in terapia oncologica.

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