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De Luca a tutto campo contro la Meloni: "Non c'è un euro per la sanità pubblica", la diretta

Il Governatore boccia senza appello i primi mesi del governo Meloni, costellati a suo avviso da "false partenze, operazioni propagandistiche con retromarcia"

"Vediamo se regge la posizione di Nordio che io considero interessante, con buona pace del senatore Perini, responsabile giustizia del Pd, che ripete pappagallate da pm e pare fuori dal mondo". Se lo è chiesto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella diretta social del venerdì. A parte il capitolo giustizia, il Governatore boccia senza appello i primi mesi del governo Meloni, costellati a suo avviso da "false partenze, operazioni propagandistiche con retromarcia". Dai pos, ai rave party, fino ai migranti, per i quali "un mese fa si parlava di blocco navale e in queste ore arrivano decine di navi che sbarcano tranquillamente. C'era bisogno delle sceneggiate di qualche settimana fa?", si chiede De Luca.

L'attacco

"Il Presidente del Consiglio ha raccontato agli italiani che c'è stato poco tempo per lavorare sulla proposta di bilancio: è una considerazione francamente inaccettabile perché il Governo Draghi lo avete fatto cadere voi - incalza il presidente della Campania - Avete costretto gli italiani a preparare le liste a Ferragosto, una campagna elettorale in piena estate: sapevate i tempi per l'approvazione del bilancio, l'argomento del tempo è dipeso da voi. Potevamo votare a marzo del prossimo anno lasciando in carica il vecchio Governo anche perché il 90% delle cose fatte da questo esecutivo sono cose che avrebbe fatto allo stesso modo Mario Draghi".

Sanità

"Al di là delle chiacchiere e del fumo prodotto con la manovella, l'unica cosa concreta e drammaticamente preoccupante che rimane della legge di bilancio è il disastro sanità pubblica per la quale non c'è un euro - sottolinea De Luca - e l'attuale legge di bilancio prevede non di incentivare e sostenere la sanità pubblica, ma ne danneggia e ne limita fortemente l'attività". Come ricorda De Luca, il Governo ha previsto "due miliardi per la sanità", in un momento nel quale "per i costi energetici serviranno 1,5 miliardi in più. Non c'è un euro per i pronto soccorso - avverte - per i medici del pronto soccorso, per le stabilizzazioni, per il rimborso di tutte le risorse investite dalle regioni nella battaglia contro il Covid. Non c'è un euro per il personale delle case di comunità, non c'è nulla di nulla, anzi ci sono passi indietro rispetto al passato", ha concluso, preoccupato, il Governatore.

 

La replica di FdI

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