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Cronaca Castel San Giorgio

Castel San Giorgio, i genitori degli alunni: "Rivogliamo le nostre scuole"

“Io ho tre figli - racconta una mamma - dislocati in tre plessi diversi per cui al mattino lascio il più grande al centro di raccolta in attesa del bus (circa mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni) e accompagno gli altri due"

Rivogliamo le nostre scuole: è l'appello unanime dei genitori e degli alunni della scuola primaria e secondaria di Castel San Giorgio, in quanto sia la scuola primaria Galluzzo, che la secondaria di primo grado Tasso, sono sottoposte da lungo tempo a lavori di manutenzione per l’adeguamento sismico e l’efficienza energetica. "Ciò comporta la suddivisione degli studenti in sette plessi diversi, alcuni dei quali poco adatti ad accogliere ragazzi. -spiegano le famiglie - Chiariamo un concetto fondamentale: la battaglia dei genitori non ha nessuna matrice politica, tanto è vero che invieranno una lettera aperta a tutti i candidati sindaci per sapere un tempo, almeno presunto, della riconsegna dei plessi. Più volte si sono sentiti rispondere da chi è di competenza Non lo sappiamo e questo è inaccettabile". A fine anno scolastico 2019, fu chiuso per lavori il plesso della primaria, e i ragazzi a partire da settembre furono dislocati presso la scuola secondaria. Con la pandemia e il divieto di svolgere le lezioni in presenza e quindi si fece ricorso alla dad che ha mitigato i disagi. E poi a fine anno scolastico 2019- 2020 la chiusura del plesso della secondaria che doveva essere riconsegnata alla collettività il 16 giugno 2021 (almeno secondo quanto esposto sul cartellone dei lavori), mentre sul cartellone dei lavori della primaria, manca addirittura la data di consegna. "Curiosando nell’albo pretorio del Comune possiamo dirvi che la scuola primaria è stata sottoposta a verifica antisismica dalla ditta PLP che ha dato parere positivo, mentre per la secondaria, l’amministrazione ha approvato lo studio di fattibilità tecnico ed economica dei Lavori di completamento e adeguamento alle norme di sicurezza del piano terra e ha intenzione di procedere l’affidamento dei lavori. Quindi la consegna dei plessi, sembra sia in alto mare e ciò comporterà un altro anno di disagio per genitori alunni", si legge sulla nota dei genitori.

Parlano i genitori

“Io ho tre figli - racconta una mamma - dislocati in tre plessi diversi per cui al mattino lascio il più grande al centro di raccolta in attesa del bus (circa mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni) e accompagno gli altri due. Ringraziamo comunque questa Amministrazione poiché il lavoro di adeguamento era necessario (approvato comunque nel 2015, ndr) ma, forse, sarebbe stato meglio intervenire su di un plesso alla volta in modo da limitare al minimo i disagi e invece così sono tre anni e non sappiamo quando questo calvario finirà”. “Mio figlio dopo i tre anni di asilo, ha frequentato la prima e la seconda elementare sempre nello stesso plesso, con banchi non idonei e servizi igienici che sono pensati per ragazzi per la scuola dell’Infanzia, purtroppo non sappiamo quando la situazione ritornerà alla normalità e tanto meno l’Amministrazione, per motivi che ignoriamo, non può garantirci tempi certi”, incalza un altro genitore.

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