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Cronaca Battipaglia

Battipaglia, vertenza Prysmian Fos: la sindaca scrive al prefetto

La prima cittadina, nello specifico, chiede l’istituzione di un Tavolo di Confronto che includa rappresentanti del governo, sindacati, e dirigenti dello stabilimento Prysmian Fos

La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha inviato una lettera al Prefetto di Salerno per evidenziare la preoccupante situazione dello stabilimento Prysmian FOS, specializzato nella produzione di fibre ottiche. La prima cittadina, nello specifico, chiede l’istituzione di un tavolo di confronto che includa rappresentanti del governo, sindacati, e dirigenti dello stabilimento Prysmian Fos.  Francese evidenzia, inoltre, la necessità di sviluppare strategie per contrastare la concorrenza dei prodotti a basso costo e per assicurare la continuità operativa dello stabilimento, sottolineando il suo ruolo vitale nell'economia locale. Il punto cruciale è la salvaguardia dei 600 posti di lavoro, tra diretti e indotto, che sarebbero a rischio in caso di chiusura dello stabilimento.

La lettera

Lo scorso 21 gennaio 2024 si è tenuto a Battipaglia un Consiglio Comunale aperto che ha visto la forte partecipazione dei lavoratori della Prysmian FOS srl ( Fibre Ottiche Sud ), di tutte le Organizzazioni Sindacali coinvolte, del Presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri nonché dei Sindaci dei Comuni di Bellizzi, Capaccio Paestum, Agropoli, Eboli, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Olevano Sul Tusciano,
Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino. Il grido unanime di tutti i partecipanti è stato: “ lo stabilimento Prysmian FOS di Battipaglia non deve chiudere, deve rimanere a Battipaglia e continuare a produrre per il mercato italiano ed a rappresentare un elemento di ricchezza per un intero territorio dal quale provengono i lavoratori che vi sono impiegati”. Il Consiglio Comunale ha votato una delibera ( che si allega alla presente) che sostanzialmente fa
proprio il documento predisposto dai Sindacati, condivisa con tutte le parti politiche che hanno risposto all’appello dei lavoratori, e che sarà inviata al Presidente della Repubblica, al Governo nel suo massimo vertice , alle rappresentanze Parlamentari e della regione Campania al fine di chiedere a tutti i soggetti istituzionali e Politici di intervenire su una vertenza fondamentale per una intera area della Provincia di Salerno dove una delle maggiori aree industriali del Mezzogiorno d’Italia quella di Battipaglia e della piana del Sele, è stata letteralmente falcidiata dalla crisi del 2008 e poi da quella conseguente alla pandemia da covid-19 che hanno portato alla chiusura di fabbriche storiche, una volta eccellenze di quella area produttiva, con la conseguenza di migliaia di
posti di lavoro persi. La crisi della Prysmian FOS di Battipaglia, paradossalmente , nasce dalla alta qualità delle fibre ottiche che ivi vengono prodotte che, necessariamente hanno dei costi maggiori rispetto a quelle prodotte in Cina, in Corea, in India che sono di qualità inferiore ( e quindi anche meno sicure rispetto ai rischi di akeraggio, e comportano una maggiore frequenza di interventi manutentivi). Ma fin quando la aggiudicazione delle forniture avverrà sulla base dell’offerta con il prezzo più basso e non vedrà una valutazione , in sede di gara di appalto, anche (se non soprattutto) dell’elemento qualitativo per la Prysmian FOS ed al suo prodotto di alta qualità non c’è spazio di mercato in Italia, ed il rischio di chiusura dello stabilimento Battipagliese diventa sempre più concreto. Sono 300 i posti di lavoro diretto che si perderebbero, oltre ad altri 300 legati all’indotto. Un colpo durissimo per l’economia di tutta una area ( una volta fra le più dinamiche e ricche del Sud) che, come detto, ha già dovuto contare negli ultimi 10/12 anni tantissimi posti di lavoro persi. Permanendo la situazione sopra decritta la preoccupazione che il gruppo industriale che controlla lo stabilimento di Battipaglia sia indirizzata verso una scelta di disimpegno dall’Italia sembra sempre più fondata. Infatti, seppure le Organizzazioni Sindacali abbiano ottenuto la apertura di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a seguito dell’incontro tenutosi in quella sede, dal 15 novembre 2023 non ancora sono emerse determinazioni rispetto all’obiettivo di creare un mercato nazionale per la fibra ottica di qualità , mentre la società, di tutto punto, ha disposto una proroga di ulteriori 13 settimane di cassa integrazione per lo stabilimento di Battipaglia: un bruttissimo segnale per i lavoratori di quello stabilimento e per quelli dell’indotto che sono a rischio con una inevitabile crescita della tensione che hanno portato ad una assemblea davanti ai cancelli della fabbrica il 17 gennaio e poi al Consiglio Comunale aperto del Comune di Battipaglia. Alla luce di tale premessa , come si è cercato di evidenziare, emerge con estrema gravità un forte segnale riguardo alla tenuta sociale che la sola paventata chiusura dello stabilimento potrebbe determinare in tutta l’area interessata, e che ha suggerito di approvare la delibera di Consiglio Comunale che, come detto si allega alla presente. Per tale ragione si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di valutare la possibilità di convocare urgentemente un tavolo straordinario di confronto alla presenza delle Organizzazioni Sindacali, del Presidente della Provincia di Salerno, nonché dei Sindaci di Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Agropoli, Eboli, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Olevano Sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, al fine di convenire i passaggi da compiere per sensibilizzare il Governo, attraverso i Ministeri competenti, chiedendo che si assumano nel più breve tempo possibile atti concreti tesi fugare le preoccupazioni ,non solo dei lavoratori , ma dei cittadini dell’intera area che non riuscirebbe ad assorbire un ulteriore colpo di tale portata alla propria economia, ed avviare un processo produttivo virtuoso per la realtà
industriale della Prysmian FOS di Battipaglia.

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