Bucava le ruote delle auto per estorcere denaro: nei guai un cavese

E' stato sottoposto al divieto di dimora a Cava, un pregiudicato del posto che bucava le ruote alle vetture in sosta per estorcere denaro o per favori personali. Stamattina, il personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza della città metelliana ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti del cavese M.B., 50enne ritenuto il “buca pneumatici seriale” di Cava, in quanto responsabile di numerosi danneggiamenti a vetture alle quali sono stati forati gli pneumatici a seguito di richieste estorsive di danaro non accolte, effettuate in danno di conoscenti, negozianti ed anche familiari, nonché di amministratori pubblici di Cava, al fine di ottenere favori o vantaggi non ricevuti.

Il danneggiamento

Le indagini sono iniziate a seguito del danneggiamento con foratura delle ruote delle vetture del sindaco e dell’ allora vice-Sindaco, avvenuti nel mese di dicembre 2017. Gli investigatori hanno avviato un’articolata attività info-investigativa, raccogliendo anche numerose denunce di persone che avevano subito analoghi danneggiamenti alle loro auto, episodi inspiegabili per le vittime, che avevano creato un notevole allarme nella cittadinanza, ingenerando anche fra i cittadini del centro metelliano la preoccupazione della presenza di un “buca pneumatici seriale”.

Le indagini

Gli elementi acquisiti dal Settore Anticrimine del Commissariato di Cava de’ Tirreni, anche  attraverso la ricostruzione dei vari episodi, l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia cittadine che private, e l’attività di riscontro che consentiva di recuperare un grosso punteruolo usato per bucare gli pneumatici, convergevano tutti su M.B., il quale si era reso responsabile di numerosi reati, tra cui: danneggiamento delle auto del sindaco e del vice-sindaco di Cava de’ tirreni per ritorsione circa favori chiesti e non ricevuti, danneggiamento nei confronti di imprenditori cavesi che non gli avevano procurato un lavoro ed estorsioni nei confronti di vari commercianti cavesi per assicurarsi piccole somme di danaro, nonchè nei confronti degli stessi suoi familiari sia per assicurarsi piccole somme di denaro e sia per indurli ad accettare accordi sui beni di famiglia. Così, al cinquantenne M.B. responsabile, in particolare, dei reati di danneggiamento con arma bianca, estorsioni e lesioni, è stata applicata la misura cautelare personale del divieto di dimora nel comune di Cava de’ Tirreni. M.B. è stato, pertanto, accompagnato fuori dal comune.