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Cronaca

Caro Assicurazioni, Federconsumatori chiede un tavolo in Prefettura

Il presidente Sorrentino: "Il caro assicurazioni non rappresenta una criticità solo economica, piuttosto è una critricità che riguarda tutti e che deve essere affrontata a tutto campo". La federazione chiede un tavolo di confronto

Continua senza tregua, la battaglia di Federconsumatori contro "la campagna di discriminazione portata avanti dalle compagnie assicurative ai danni dei salernitani", così come l'ha definita la stessa associazione per la tutela degli utenti. Chiede un tavolo di discussione alla prefettura, infatti, il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino al fine di risolvere in maniera definitiva la questione del caro assicurazioni.

"In provincia di Salerno abbiamo raccolto l'adesione di decine di migliaia di cittadini, ma anche di molte associazioni, nonché il supporto di comuni di primissimo piano che condividono la rilevanza sociale di una problematica che è folle relegare ad aspetti meramente economici - ha esordito Sorrentino - Una polizza in Francia, per un cittadino virtuoso ed a un veicolo di cilindrata media, costa un decimo dell'equivalente in Campania: a conti fatti, sulle spalle delle sole famiglie campane, graverebbe un balzello di circa 4 miliardi di Euro".

Suscitano preoccupazione l'assicurazione sulla casa, già bocciata dall' Antitrust nel 2003 e l'assicurazione obbligatoria degli ordini professionali, inoltre, per il presidente: "In un mercato drogato ed in cui non c'è intervento e controllo che tenga, la crisi sarà pagata sulla pelle dei cittadini direttamente o indirettamente".

Non condivide la posizione del presidente dell'Isvap, Sorrentino: "L'Isvap parla di crisi del sistema bonus - malus, ma sa benissimo che il problema è ben più grave: il limite è del sistema politico - finanziario che sta dietro alle assicurazioni - continua il presidente di Federconsumatori che punta l'attenzione anche sulle "contromisure" adottate dalle assicurazioni contro la norma sulle liberalizzazioni del 2007 - Nel 2007, con una norma sulle liberalizzazioni, il Governo dell'epoca tentò di introdurre semplici modifiche a vantaggio delle famiglie e dei consumatori: il risultato fu che le assicurazioni fecero sistema ed in pochi mesi adottarono 'contromisure' sufficienti ad annullare gli effetti delle nuove norme. In qualunque altro Paese questo comportamento avrebbe suscitato indignazione e contromisure forti delle Authority di controllo e dell'esecutivo o almeno del Parlamento: qui l'indignazione della gente è arrivata, ma nessuno è intervenuto per tutelare il mercato".

La rivolta dei medici dell'Asl di Salerno e l'ipotesi di crisi del CSTP per la mancanza di copertura prevista per legge "costringe a vedere un problema reale, anche a coloro che hanno finto di non vedere”, ha concluso Sorrentino che, insieme ad altre associazioni, chiede, dunque, un tavolo alla Prefettura per discutere sulla problematica.

 


 

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