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Cronaca

Cetara, l'Aida diffida il sindaco "che vuole affamare i gatti"

L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA esprime, in una nota stampa, "tutto il suo sdegno" per la decisione del sindaco di Cetara di proibire alle gattare ed agli amanti dei gatti da mangiare ai gatti randagi

L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA esprime, in una nota stampa, "tutto il suo sdegno" per la decisione del sindaco di Cetara di proibire alle gattare ed agli amanti dei gatti da mangiare ai gatti randagi.

La nota

"Quella di affamare i gatti è una  decisione folle e stupida oltre che illegale ed illegittima, il diritto per i gatti randagi a vivere sul territorio  è sancito dalla legge 281/91  ed inoltre il sindaco di Cetara come tutti gli altri sindaci d'Italia è responsabile del benessere degli animali liberi sul suo territorio ed è compito suo provvedere attravero si servizi veterinari pubblici alla sterlizzazione degli stessi gatti randagi e queste sono due cose che il sindaco stà disattendendo violando le competenze che la legge gli impone inoltre- scrivono gli animalisti di AIDAA - nella dwcisione del Sindaco di apporre quel cartello vi sono gli estremi del reato penale di maltrattamento di animali previsto dall'articolo 545 del codice penale, reato per il quale lo denunceremo se non recederà dalla sua decisione, ritirando di conseguenza il cartello e tutte le altre decisioni in merito".

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