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Cronaca

"Gli ambulanti fuorilegge mettono in crisi l’economia locale": Cisal all'attacco

A soffermarsi su Luci d'Artista è anche Sonia Senatore, responsabile provinciale Politiche Sociali di Forza Italia: “Immaginare il Natale a Salerno senza Luci d’Artista è ormai impensabile. Ma è legittimo chiedere quale ricaduta abbia sul territorio"

"Gli ambulanti fuorilegge mettono gravemente in crisi l’economia locale e rafforzano la criminalità", questa l'accusa che arriva dal Cisal Terziario. Il segretario provinciale Giovanni Giudice punta il dito contro i venditori ambulanti fuorilegge che con la loro presenza in città nei principali luoghi del commercio salernitano e con la loro attività illegale danneggiano gravemente il tessuto commerciale di Salerno e colpiscono i tanti artigiani e lavoratori del capoluogo a causa delle merci contraffatte messe in vendita.  "Un danno inaccettabile per la nostra città. I tanti lavoratori non possono soffrire la crisi e la concorrenza sleale e criminale degli abusivi – accusa Giovanni Giudice – Non è possibile tollerare oltre questo fenomeno, si danneggiano anche coloro i quali lavorano con regolare contratto". Il segretario Giudice lancia anche la proposta per valorizzare l’artigianato e le produzioni locali: "Il Comune crei percorsi specifici per promuovere le eccellenze artigianali, enogastronomiche e culturali della città, un segno di rispetto e di valorizzazione del proprio tessuto economico, con uno sguardo ai tanti lavoratori del settore da troppi anni messi in ginocchio da una crisi tremenda. E’ questo lo spirito con cui bisogna approcciarsi al consolidato evento di Luci d’Artista, perché dei visitatori occasionali che ingolfano la città, i cittadini e i lavoratori non sanno di cosa farsene".

E a soffermarsi su Luci d'Artista è anche Sonia Senatore, Responsabile Provinciale Politiche Sociali di Forza Italia: “Immaginare il Natale a Salerno senza lo spettacolare calore di Luci d’Artista è ormai impensabile. Credo, però, credo che sia legittimo chiedere quale ricaduta abbia sul nostro territorio. Se ad oggi l’evento sia qualcosa di paragonabile a linfa vitale per la nostra economia, è bene sottolinearne alcuni aspetti". “In ogni operazione che viene finanziata in maniera così imponente – continua Senatore – con i soldi dei contribuenti residenti e dei commercianti che, attraverso l’erogazione della Camera di Commercio, vengono rappresentati, sarebbe il caso che l’amministrazione comunale cominciasse a dare qualche numero certo e certificabile. Mi spiego: come si contano “le migliaia di presenze” a Salerno ? Forse abbiamo il dato certo di quanti autobus sono arrivati?...E le auto ? Su che base economica è aumentato l’incasso della gestione dei parcheggi, della vendita dei biglietti per la metropolitana e le prenotazioni presso gli alberghi e i B&B?". Infine, interrogativi sul traffico: “Congestionare il centro, piuttosto che interessare tutta la città…da chi è stato deciso?  La presenza dell’attore Maurizio Casagrande testimonia un’evoluzione dell’evento artistico verso la produttività dell’evento stesso: riusciranno, mai i casting a far lavorare ragazzi e attori salernitani realmente in questo film (fosse pure come figuranti)? Apprezzando la ricerca di madrine e personaggi di nota visibilità, mi chiedo: era  il caso di legare ad un evento così fastoso la figura della mamma del giovane tifoso Ciro Esposito?. Caro Sindaco, speriamo di constatare quanto prima, tante risposte positive ed entusiasmanti alle precedenti domande dei salernitani, perché ad oggi lo spettacolo è poco rassicurante: la propaganda  elettorale per le prossime regionali non può essere pagata da noi salernitani", conclude la Senatore.

Il sindaco sugli ambulanti

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