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Cronaca

Luci d'Artista e musica: scoppia la polemica in Consiglio Comunale

Su proposta del consigliere Corrado Naddeo, minuto di silenzio per il giovane salernitano morto al porto. Poi le stoccate su Luci d'Artista e la variazione di bilancio per 6 milioni di euro, approvata con 25 voti favorevoli e 5 contrari. Presenti in aula i dipendenti di Italcementi

Un minuto di raccoglimento per Beniamino Tafuri, giovane salernitano morto al porto di Salerno, martedì 19 dicembre. Su proposta del consigliere comunale Corrado Naddeo, il Consiglio Comunale convocato a Palazzo di Città ha voluto ricordarlo con un minuto di silenzio. Otto i punti all'ordine del giorno, il più importante dei quali - il terzo - riguarda la variazione di bilancio(già approvata in Giunta qualche giorno fa) per 6 milioni di euro: 4,2 milioni per le politiche sociali, 350mila euro per il capitolo "benessere dei giovani", cioè il bando regionale vinto per la gestione del centro polifunzionale del Parco Arbostella, 250mila euro destinati al capitolo sicurezza (videosorveglianza e vigili stagionali), più voci legate a Luci d'Artista. "Si tratta di fondi ministeriali in larga parte. Abbiamo anche 300mila euro acquisiti dall'INPS per un progetto di assistenza domiciliare. Chi vota contro, dice no ai fondi ministeriali, alla sicurezza, alla videosorveglianza", ha detto l'assessore al bilancio Roberto De Luca. La variazione di bilancio passa con 25 voti favorevoli, 5 contrari. Al punto 5 all'ordine del giorno anche il riconoscimento di un debito fuori bilancio: 149mila euro. Un privato ha chiesto un adeguamento dell'indennizzo per l'esproprio ricevuto. La Corte d'Appello gli ha dato ragione, il Comune di Salerno farà ricorso in Cassazione ma nel frattempo deve riconoscerlo come debito fuori bilancio. 27 voti favorevoli e 4 contrari.

Le stoccate

A proposito di Luci d'Artista, durante la fase preliminare dei lavori riservata alle raccomandazioni rivolte dai consiglieri al sindaco, Dante Santoro ha attaccato duramente la gestione dell'amministrazione comunale. "Non ci poniamo il problema delle luci belle o brutte oppure di quanti pullman siano arrivati a Salerno - ha detto - Noi osserviamo i numeri, che sono oggettivi, e non badiamo alle opinioni: quest'anno sono stati spesi oltre 3 milioni di euro e in 12 anni 40 milioni di euro. Si tratta di soldi che vanno via dalle casse pubbliche, a spese dei salernitani e adesso... dei campani in generale. Abbiamo dato uno sguardo alle voci in uscita: 400mila euro per le installazioni luminose nella villa comunale. Stessa spesa l'anno scorso. Poi abbiamo notato che le installazioni che l'anno scorso erano state montate nella villa comunale sono state posizionate a Torre Annunziata. Il costo? 40mila euro, dunque rapporto di 1 a 10. Come mai? Si sperperano soldi per Luci d'Artista ma nei quartieri si lamentano perché le strade sono piene di buche e mancano i soldi per le politiche sociali". La replica del sindaco Enzo Napoli: "Luci d'Artista non è una cafonata ma un biglietto da visita per la città di Salerno, un evento ormai permanente e di richiamo nazionale. Ci sono stati servizi Rai, pagine dedicate sul periodico Frecciarossa. Dire che si tratti di una cafonata e dire che Salerno non è città sicura, dopo il lavoro svolto dalle forze dell'ordine, è non solo una bugia ma anche un atto di slealtà. A Salerno si viene perché è Salerno e non solo come transito e passaggio. Ci dispiace che al consigliere Santoro non piacciano le installazioni nella zona orientale: siamo addolorati ma ce ne faremo una ragione...".

La musica

Poi l'affondo sull'ordinanza sindacale che ha disciplinato la musica nei locali nei giorni di vigilia ma non solo. Dopo la protesta di qualche giorno fa, Santoro ha aggiunto: "Non si può discriminare tra diversi tipi di musica perché sono tutti, a proprio modo, espressione culturale. Non si può distinguere tra musica con il sassofono o con il mandolino e musica con la chitarra elettrica". Il consigliere Eugenio Stabile: "All'angolo di via Velia, all'incrocio con Corso Vittorio Emanuele, un ambulante con la brace viva somministrava i propri prodotti. Mi rendo conto che c'è un lato romantico - le compravo anche io - ma non possiamo consentire che le caldarroste vengano fatte vendere a qualcuno e non a tutti. Salerno non può essere la città nella quale chi ha gli amici non viene toccato e chi non ha gli amici prende 500 euro di multa. Ho contattato telefonicamente, a più riprese, il comandante dei vigili urbani Elvira Cantarella ma il venditore di caldarroste è rimasto lì dov'era. C'è stata una persecuzione dei vigili urbani ai danni degli esercenti: tutti impegnati a controllare i diffusori di musica. Alle ore 16, a via Velia, c'erano ragazzini ubriachi e anche assuntori di droghe cosiddette leggere. Non è più grave?". Le repliche dei consiglieri Memoli e Gallo. Memoli: "I nostri vigili urbani sono integerrimi e anzi vanno ringraziati per il lavoro svolto. Sono accuse gravi e gratuite". Gallo: "Ricordo che non è compito dei vigili urbani esercitare controllo su eventuali assuntori di droghe leggere. Dico "eventuali" perché queste accuse necessitano di denunce alla Prefettura con la ricostruzione di fatti. La ricostruzione deve essere circostanziata, perché si faccia luce sulle responsabilità di chi, a giudizio del consigliere, avrebbe consentito lo spaccio senza intervenire".

La proposta

Sull'argomento musica nei locali è intervenuto anche il consigliere Antonio Cammarota: "Noi abbiamo in città i luoghi deputati ad ospitare musica elettrificata: Piazza Mazzini, Parco Pinocchio, Piazza della Concordia, la spiaggia di Santa Teresa. La mia proposta, che estendo al sindaco, è di spostare la musica ad alto volume in questi luoghi. L'impatto ambientale sarebbe minore".

La solidarietà

Ha assitito al Consiglio Comunale anche una delegazione di lavoratori della Italcementi. Così il consigliere comunale Nico Mazzeo: "Il Natale non è stato felice per loro. Occorre dialogare con la proprietà - ha detto - per tutelare i posti di lavoro, a salvaguardia di un'azienda storica salernitana". Sul tema è intervenuto anche il sindaco Enzo Napoli: "Terremo alta l'attenzione e verificheremo in sede ministeriale quali possano essere le condizioni per evitare questa grave perdita nella città di Salerno. Cercheremo soluzioni alternative per questi lavoratori, laddove le possibilità sul campo dovessero venire meno". L'assesore al bilancio Roberto De Luca: "Ribadiamo il nostro sostegno. Non siamo fermi, sebbene silenti. Il nostro è laborioso silenzio. Vigili, molto vigili sulla situazione dell'Italcementi". Trentadue presenti. Assente il consigliere Stasi.

Il commento

Al termine del Consiglio Comunale, ecco il bilancio del sindaco di Salerno: "Discussione intensa e costruttiva - ha spiegato il primo cittadino Enzo Napoli - che ha permesso l'approvazione di tutti i punti all'ordine del giorno con importanti contributi dalla maggioranza, più che mai compatta, ed anche per certi aspetti dall'opposizione nel rispetto della dialettica democratica al servizio del bene comune. Tra i punti approvati importanti provvedimenti, programmi e risorse in settori cruciali per la vita della nostra comunità. In particolare voglio evidenziare gli investimenti nelle politiche sociali e per i giovani, l'attenzione speciale per l'ambiente, il turismo, gli eventi e per la sicurezza bene primario da difendere quotidianamente con la massima energia. E' importante rimarcare la profonda sinergia istituzionale ed operativa con la Regione Campania che permette a Salerno di esser protagonista della rinascita del nostro territorio ed all'avanguardia per qualità della vita e servizi pur con le enormi difficoltà generate dai tagli delle risorse al sistema degli Enti Locali. Lavoriamo per i nostri concittadini per una Salerno sempre più bella, accogliente, solidale, sicura e ricca di opportunità".

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