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Cronaca

Allarme contagi a Salerno, il sindaco: "Controlli mirati e screening nelle scuole da mercoledì"

In merito ai controlli, il sindaco nei suoi recenti blitz ha notato che il 99% delle persone indossano la mascherina , ma che il distanziamento non viene rispettato

Ha chiesto al prefetto di organizzare un tavolo tecnico con le forze dell'ordine e anche con la Protezione civile e la Polizia Municipale, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per garantire un controllo razionale del nostro territorio al fine di far rispettare la normativa anti-Covid. "Si tratterà di un controllo dinamico, visto che per la carenza di personale non possiamo pensare a pattuglie fisse, in fasce predisposte - ha spiegato il primo cittadino - In tal modo, con un coordinamento di forze, il territorio sarà monitorato in toto. La curva epidemica non va bene in Italia come a Salerno: sono preoccupato per le prossime festività di San Valentino e Carnevale che possono trasformarsi in una festa del contagio".

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I controlli

In merito ai controlli, il sindaco nei suoi recenti blitz ha notato che il 99% delle persone indossano la mascherina , ma che il distanziamento non viene rispettato. C'è anche da aggiungere che tra i giovanissimi persino il dispositivo di protezione (mascherina ndr) molto spesso viene dimenticato, a tutto rischio della salute pubblica.

Fronte scuola

Circa i contagi a scuola, il sindaco Napoli, d'accordo con l'assessore all'Istruzione Eva Avossa, ha pensato ad uno screening generalizzato nelle scuole, con i tamponi molecolari. Lo screening inizierà il prossimo mercoledì, 17 febbraio, insieme con la fondazione Ebris: "In tal modo, le determinazioni per eventuali chiusure o aperture saranno fondate su elementi scientifici, fornendo una risposta di testa e non di pancia", ha concluso. Il progetto "Tamponi a scuola" sarà riservato, in una prima fase,  agli studenti, ai dirigenti, ai docenti e agli operatori scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Accertata la disponibilità dei soggetti istituzionali coinvolti, è intenzione del Comune proseguire  lo screening anche per gli istituti scolastici di secondo grado e per i più piccoli, in questo ultimo caso, a mezzo tamponi salivari. Il primo ciclo di screening si concluderà entro nove giorni. 

Parla Napoli

"Considerato l'attuale andamento epidemiologico, appare opportuno e indispensabile un potenziamento dei presìdi sanitari volti alla prevenzione e alla diagnosi veloce dei casi sospetti col duplice scopo di tutelare la salute dei nostri studenti e di evitare lo scoppio di potenziali focolai epidemici, individuando e circoscrivendo prontamente casi di positività.

Grazie al lavoro svolto con l'assessore all'Istruzione Eva Avossa e alla proficua sinergia con i Dirigenti scolastici degli istituti cittadini, la cui piena disponibilità è stata preziosa ed indispensabile per tale programma di interventi, si procederà alla somministrazione dei tamponi molecolari. Gli interventi saranno organizzati secondo un calendario prestabilito e con frequenza periodica, trisettimanale, fino alla chiusura delle scuole". 

Gli screening così pianificati vanno ad inserirsi nel solco delle attività di prevenzione e sorveglianza sanitaria affidata dalla Regione Campania all’Usca e alle Asl di competenza. A supportare l’aspetto operativo di questa considerevole campagna di monitoraggio sarà, dunque, la Fondazione Ebris, centro di ricerca scientifica di eccellenza della città. La Fondazione, inserita nella Coronet Lab Campania, la rete di laboratori autorizzati dalla Regione Campania, processa i tamponi per l’identificazione dell’infezione da Sars-CoV-2 per le Usca dell’intera costiera amalfitana, Mercato S.Severino e Cava de’ Tirreni. Grazie al suo laboratorio, garantirà l’analisi e la comunicazione dell’esito dei tamponi nel giro di 24 ore, accelerando significativamente i tempi delle indagini e permettendo una tempestiva tracciabilità della diffusione pandemica.   "In questi giorni - ha concluso il sindaco - continueremo a monitorare l'andamento dei contagi nelle scuole, supportati anche dai dati forniti dalla Regione Campania. Solo così potremmo prendere ogni ponderata e responsabile decisione, confortata da dati scientifici, riguardante la continuazione, o meno, delle attività in presenza degli studenti. Siamo consapevoli che la scuola rappresenta per i giovani un alto momento di formazione umana, di socializzazione e di educazione, ma dobbiamo valutare ogni aspetto, privilegiando principalmente la salute di tutti, a partire proprio dai bambini e dai ragazzi".
 

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