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Cronaca Castellabate

Case e aziende invase dal fango: Castellabate e Laurana chiedono lo stato di calamità

L'esondazione di alcuni torrenti e il conseguente allagamento di aziende e abitazioni ha messo ko il Cilento

Il Cilento conta i danni causati dalle forti piogge, nelle ultime ore.  L'esondazione di alcuni torrenti e il conseguente allagamento di aziende e abitazioni, infatti, ha messo ko il territorio. Le situazioni più gravi si registrano a Castellabate e Laureana, dove da ieri volontari e cittadini sono impegnati a svuotare case e aziende commerciali dal fango.

Per fortuna, l'acqua è tornata a scorrere negli alvei dei torrenti, ma c'è già chi ha chiesto lo stato di calamità naturale. "Lo abbiamo richiesto ieri sera - spiega il primo cittadino di Laureana, Angelo Serra - L'allerta meteo è rientrata, ma i danni sono ingentissimi. Abbiamo avviato una serie di sopralluoghi per quantificare i danni, che comunque corrispondono a svariati milioni di euro."

Invase da acqua e fango, purtroppo, aziende artigianali, un frantoio e alcuni centri per il rimessaggio di imbarcazioni. "Già lo scorso anno avevamo chiesto al Genio Civile di Salerno un intervento per la messa in sicurezza delle aziende - conclude il sindaco Serra - Questo non è avvenuto per mancanza di fondi da parte degli enti preposti. Ora ci sobbarcheremo noi l'onere di questi interventi, ma chiediamo agli enti sovracomunali di intervenire al più presto." A scendere in campo, pure il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli: "Fango nelle abitazioni e coltivazioni distrutte: chiederemo lo stato di calamità naturale anche noi. Quanto accaduto ieri è frutto della eccezionalità dell'evento, ma anche dell'incuria dell'uomo: i valloni esondati andrebbero ripuliti periodicamente".

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