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Cronaca

Omicidio Persico: "Mimmo a' mafia" scarcerato ma scatta subito l'arresto bis

Ieri Domenico Lamberti è tornato "tecnicamente" in libertà per una manciata di minuti a causa della mancata notifica di un provvedimento al suo legale. Lo riporta Il Mattino

Aveva fornito ad Alberto Volpicelli la pistola con la quale era stato ammazzato Vincenzo Persico. Domenico Lamberti, detto «Mimmo ’a mafia», in carcere dal 25 gennaio scorso con l’accusa di concorso in omicidio, ieri è tornato «tecnicamente» in libertà per una manciata di minuti. Una libertà che ha assaportato da recluso, visto che non è mai uscito dall’istituto penitenziario di Fuorni. E tutto a causa della mancata notifica di un provvedimento al suo legale, l’avvocato Paolo Toscano. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola.

È stato proprio il suo difensore di fiducia a impugnare il provvedimento del Riesame per mancata notifica e, giocando sulla prescrizione dei tempi di carcerazione, a consentire al suo assistito di poter ambire alla libertà ma, l’errore tecnico, non è sfuggito al sostituto procuratore dell’antimafia Vincenzo Montemurro e ai carabinieri che hanno immediatamente provveduto, il primo, a firmare un nuovo decreto di fermo e, i militari dell’Arma, a correre in carcere per l’immediata notifica.

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