Rapinò tabacchi poi la fuga in scooter, carcere confermato in Cassazione
I giudici hanno respinto il ricorso dell'indagato, che commise il colpo mentre era sottoposto alla misura della sorveglianza
Rapinò una tabaccheria a Nocera Inferiore, in via Napoli, poi fuggì in sella ad uno scooter. Anche per la Cassazione la misura del carcere applicata ad un 39enne di Pagani, è da ritenere valida. I giudici hanno respinto il ricorso dell'indagato, che commise il colpo mentre era sottoposto alla misura della sorveglianza. E non avrebbe potuto uscire dai confini del proprio comune. Si beccò il carcere per quei fatti.
Il ricorso
Nel ricorso l'uomo aveva contestato la validità delle motivazioni dei giudici precedenti, sostenendo l'estraneità ai fatti e le contraddizioni investigative, come l'abbigliamento differente, la proprietà dello scooter e i movimenti dello stesso, quel giorno, così come la mancata identificazione del rapinatore da parte delle vittime. Ebbene, per la Cassazione quest'ultima circostanza è irrilevante, dato che sono stati altri elementi a ritenere l'uomo quale autore del colpo. Così come per l'abbigliamento, che l'indiziato avrebbe potuto cambiare dopo aver consumato la rapina. Il colpo fu consumato lo scorso giugno.