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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Amalfi

Amalfi, l’Arciconfraternita dell’Addolorata: "Quest'anno ipotizziamo una semplice processione al posto dello storico corteo del Cristo Morto"

L'Arciconfraternita ha constatato "che gli operatori alberghieri pur realizzando numerose prenotazioni in gran parte non contribuiscono alle spese, l'ente del turismo pur inserendo nel programma delle festività pasquali la Processione, per scelte attuate da tempo, offre unicamente la sosta al bus della banda musicale. In ultimo ma non per ultimo, sottolineamo la difficoltà a ritrovare chi è disposto a vestirsi da battente con il risultato di una progressiva riduzione della maestosità di una Processione benevolmente invidiata e desiderata da tante altre comunità"

Le antiche tradizioni di fede di Amalfi rischiano di scomparire, già dal prossimo Venerdì Santo. A lanciare il grido d’allarme è l’Arciconfraternita dell’Addolorata, attraverso il Priore e il comitato organizzatore che hanno evidenziato le notevoli difficoltà riscontrate negli ultimi anni per il corteo processionale del Cristo Morto, tra mancata disponibilità alla collaborazione degli esercenti del centro storico e problemi di natura economica per le spese. "Sono ormai decenni che l'Arciconfraternita dell'Addolorata, cerca di mantenere viva la tradizione liturgica impegnandosi economicamente e fattivamente alla sua organizzazione. Nel corso del tempo però si riscontrano nuove e crescenti difficoltà che si aggiungono a quelle economiche che inducono alla riflessione se sia opportuno continuare o meno nella  realizzazione della stessa. - si legge sulla nota - Ogni anno l'Arciconfraternita, ripeto, chiude il bilancio dei costi della Processione rimettendoci diverse centinaia di euro e come non bastasse il comitato che si prodiga per realizzarla incontra resistenze da parte di diversi operatori commerciali per la disposizione delle torce, benché siano state adottate precauzioni per non arrecare danno ai muri. Ad onor del vero va sottolineato che lo scorso anno in alcuni operatori abbiamo riscontrato una maggiore disponibilità a collaborare per una miglior riuscita della Processione ma i più, purtroppo, alle parole non hanno fatto seguire i fatti. Infatti al passaggio della bara di Cristo Morto solo qualcuno ha chiuso la propria attività o ha abbassato le luci invitando gli ospiti ad alzarsi in silenzio, mentre diversi hanno preferito continuare a lavorare indifferenti a quanto avveniva...si è  liberi di non condividere, di avere un altro credo o addirittura non averne, ma il rispetto è alla base della pluralità delle scelte. Registra, inoltre, un diffuso disinteresse tra gli stessi amalfitani anche proponendo di acquistare (per limare i costi) un semplice lumino da esporre sul proprio balcone, per cui se viene consegnato può darsi che lo si accenda, altrimenti non se ne fa nulla". 

L'Arciconfraternita ha constatato "che gli operatori alberghieri  pur realizzando numerose prenotazioni in gran parte non contribuiscono alle spese, l'ente del turismo pur inserendo nel programma delle festività pasquali la Processione, per scelte attuate da tempo, offre unicamente la sosta al bus della banda musicale. In ultimo ma non per ultimo, sottolineiamo la difficoltà a ritrovare chi è disposto a vestirsi da battente con il risultato di una progressiva riduzione della maestosità di una Processione benevolmente invidiata e desiderata da tante altre comunità. Continuare in tal modo, dunque, non è più fattibile e  in accordo con le autorità ecclesiastiche si sta consolidando l'ipotesi di una semplice Processione nel pomeriggio al termine della liturgia in Cattedrale, in modo da non arrecare né fastidio, né seccature ai tanti operatori commerciali che così possono continuare le loro attività indisturbati. Ovviamente come comitato organizzatore la scelta ci vede rattristati e delusi perché, nonostante gli sforzi, non si è riusciti a mantenere viva una tradizione figlia di un senso religioso forte nei nostri avi e che si è progressivamente affievolito se non del tutto spento in gran parte della nostra comunità. Vorrà dire che dopo aver perso la tradizione della calata della stella a Natale, anch'essa per difficoltà sollevate e scelte inopinate, aggiungeremo anche la Processione del Venerdì Santo con buona pace di chi (tanti) pur coscienti che la stessa è per loro solo motivo di lucro, pensano di poterne fare a meno con la convinzione che la gente continuerà a venire", conclude la nota. Tanta amarezza anche sui social.

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