Proteste alla Ergon, sanzioni e sospensioni per 44 dipendenti
L'azienda ha contestato ai dipendenti, in stato di protesta per il mancato pagamento di tre stipendi arretrati, il non rispetto delle regole previste in caso di sciopero dallo Statuto dei lavoratori
Provvedimenti disciplinari e sanzioni per 44 dipendenti della Ergon spa di Polla, società partecipata del consorzio di bacino SA3 che si occupa della raccolta dei rifiuti in una trentina di comuni salernitani dei territori degli Alburni, del Golfo di Policastro, della Bassa Valle del Tanagro e del Vallo di Diano. L'azienda ha motivato la decisione contestando ai 44 dipendenti di non aver rispettato le regole, in caso di sciopero, previste dal vigente Statuto dei lavoratori. Sono 180 i dipendenti che da diversi giorni protestano contro il mancato pagamento di tre mensilità da parte della società. Immediatamente sono scesi in campo i sindacati, con Leonardo Tortora, segretario provinciale CGIL comparto igiene ambientale, il quale ha affermato che "ci si trova dinanzi ad un caso assurdo. I dipendenti della Ergon sono vessati. L'azienda ha violato i basilari diritti dei lavoratori sanciti dalla nostra Carta Costituzionale". Intanto, i dipendenti denunciano di lavorare in condizioni di assoluta precarietà. "Alla Ergon si lavora - continua Tortora - con automezzi obsoleti che mettono a rischio la salute degli operatori". I dipendenti della Ergon continuano la loro forma di protesta presidiando, fuori dal loro orario di lavoro, la sede dell'azienda. In tale maniera vengono assicurati i servizi di raccolta rifiuti sui comuni di competenza dell'azienda pollese.
