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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

Battipaglia, questione Prysmian-Fos: i sindaci del territorio chiedono l'intervento del governo

I sindacati, a gran voce, chiedono che il governo ricalchi l'esempio francese e fissi dei limiti qualitativi alti nei bandi, in modo da escludere dalle commesse i competitor asiatici che producono una fibra di più scarsa qualità

Un intervento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per affrontare la situazione dello stabilimento Prysmian-Fos di Battipaglia. Questa in sintesi la richiesta del consiglio comunale di Battipaglia, riunitosi questa mattina con la presenza dei sindaci del territorio dei Picentini e della Piana del Sele nonché delle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori della fabbrica a rischio chiusura dopo la decisione, da parte dei vertici, di prorogare la cassa integrazione. 

Il documento

L'assise ha approvato una delibera in cui, oltre alla solidarietà agli oltre 600 lavoratori (diretti ed indiretti), sottolinea l'importanza di salvaguardare i posti di lavoro e il valore della produzione di alta qualità di fibra ottica, "unica nel suo genere in Europa". Di qui la richiesta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di intervenire sottolineando che "l'elevato standard di qualità raggiunto nella produzione di fibra ottica è ora in pericolo a causa della concorrenza dei mercati esteri, in particolare asiatici". "La possibile chiusura della Fos - si legge ancora nella delibera - rappresenterebbe un duro colpo per l'economia locale, considerando il numero di impiegati e la rilevanza della produzione per il settore delle telecomunicazioni. Per questo bisogna tenere conto delle esigenze del mercato nazionale e la necessità di proteggere le eccellenze produttive italiane". E ancora: "La perdita dello stabilimento Fos. avrebbe ripercussioni non solo economiche, ma anche sociali, considerando l'importanza di questa realtà nel tessuto produttivo e comunitario di Battipaglia e dintorni. Non si tratta solo di numeri e mercati, ma del destino di famiglie e della qualità dell'innovazione tecnologica italiana". 

La richiesta

I sindacati, a gran voce, chiedono che il governo ricalchi l'esempio francese e fissi dei limiti qualitativi alti nei bandi, in modo da escludere dalle commesse i competitor asiatici che producono una fibra di più scarsa qualità. "Nei prossimi giorni - spiega la sindaca, Cecilia Francese - chiederemo un incontro al prefetto".  

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