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Cronaca Roccapiemonte

Roccapiemonte ricorda l'agente Biagio ucciso dai banditi

Biagio era in servizio presso la Questura di Novara ed era intervenuto per cercare di arrestare i ladri che avevano messo a segno un colpo in una pellicceria del posto. Fu travolto dall’auto con a bordo alcuni malviventi

Fu ucciso nel tentativo di bloccare alcuni ladri in fuga. Era il 1985, Franco Biagio aveva 26 anni. E’ stato ricordato stamane al cimitero di Roccapiemonte, città natale del poliziotto, alla presenza dei colleghi militari e del vice sindaco Roberto Fabbricatore, nel giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Chi era Franco Biagio

Biagio era in servizio presso la Questura di Novara ed era intervenuto per cercare di arrestare i ladri che avevano messo a segno un colpo in una pellicceria del posto, fu travolto dall’autovettura con a bordo alcuni malviventi. A Franco Biagio, nel 2016, fu conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Medaglia d’Oro al Merito Civile. All’agente di Polizia è intitolata a Rocca una strada in pieno centro cittadino.

«Quella di Franco Biagio è stata una perdita dolorosa di un giovane e valoroso rappresentante delle Forze dell’Ordine. Roccapiemonte è orgogliosa di ricordarlo con una strada a lui intitolata e ringraziamo i suoi colleghi poliziotti che, a distanza di tanti anni, gli rendono sempre il doveroso omaggio. La cerimonia ci dà l’opportunità di ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie e di riflettere su quanto possiamo e dobbiamo fare per dire no alla criminalità e alla violenza» ha dichiarato il sindaco Carmine Pagano.

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