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Cronaca

Porto di Salerno, arrivati 400 migranti: fermati quattro presunti scafisti

La macchina dei soccorsi è attiva sulla banchina del Molo Manfredi: in campo il settore socio-formativo delle politiche sociali del Comune, le forze dell'ordine, le associazioni di volontariato, i mediatori culturali e la Protezione Civile

E’ iniziato intorno alle 10 il sedicesimo sbarco di migranti nel porto di Salerno. Ma, già dalle prime luci dell’alba, la macchina dei soccorsi era stata attivata sulla banchina del Molo Manfredi, che vede in campo il settore socio-formativo delle politiche sociali del Comune diretto da Rosario Caliulo in sinergia con l’assessore Nino Savastano, in collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato, i mediatori culturali e la Protezione Civile. A bordo della nave “Gregoretti” della Guardia Costiera vi sono 397 persone (354 uomini, 40 donne, 2 cadaveri). Nel computo rientrano i minori non accompagnati che aumentano di ora in ora (già 15) e 1 minore accompagnato. Già decisa la dislocazione:100 persone resteranno in Campania, 100 andranno in Emilia Romagna, 100 in Lombardia, 50 in Veneto e 50 nel Lazio, esclusa la provincia di Rieti. I minori, invece, saranno inzialmente condotti presso il centro d'accoglienza della Protezione Civile. A causa di una mareggiata in corso e del vento molto forte, la Gregoretti della Guardia Costiera ha urtato la banchina. Per fortuna, però, non sono stati registrati danni.

Mentre proseguono le operazioni di sbarco, il Prefetto Salvatore Malfi ha fatto appello alla solidarietà dei cittadini italiani e del popolo salernitani, rivolgendosi anche ai sindaci: "I drammi sono due - ha detto - perché si tratta di due ragazze defunte che abbiamo recuperato sulla nave. Il mare miete vittime ed è sempre una tragedia. Starà a noi trasformare questa tragedia in una situazione più gestibile. Sono sicuro che Salerno sarà capace di accogliere come sempre questa persone. E' il momento della solidarietà tra italiani e concittadini: queste persone vanno distribuite in modo equo tra i territori, per evitare sovraffollamento. E' l'inizio di una stagione che sarà impegnativa e la parola d'ordine deve essere solidarietà. Alcuni sindaci non sono d'accordo? Bisogna capire la loro posizione. Non è personale ma è legata a dinamiche presenti sui singoli territori. Siamo tutti italiani, toccherà alle istituzioni vigilare". Personale dei servizi cimiteriali è salito a bordo della nave per prelevare i corpi senza vita delle due giovani donne recuperate in mare, in due operazioni distinte. I due cadaveri sono stati condotti presso l'obitorio del cimitero di Salerno. L'autopsia accerterà la causa del decesso. Dovrebbero essere morte per annegamento.

Intanto sono stati individuati quattro presunti scafisti, che sono stati condotti in Questura. A riconoscerli sarebbero stati alcuni testimoni presenti a bordo. E' probabile che loro sappiano fornire informazioni sul decesso delle due donne che non sono sopravvissute alla traversata. La nave è stata svuotata pochi minuti prima delle ore 17.

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