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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Scafati

Ricovero tardivo in ospedale, poi la morte: le accuse sono prescritte

Nel mirino finì un operatore di un centro di emodialisi di Scafati ed un medico

Erano accusati di aver trascurato - a seconda dei ruoli - una caduta della quale fu vittima un paziente, insieme ad un ematoma che una volta sviluppatosi in forma irreversibile, ne decretò anche la morte. Si prescrive il processo per due imputati, accusati di omicidio colposo per la morte di un 66enne di Scafati. I fatti risalgono al 2016.

L'indagine

Nel mirino finì un operatore di un centro di emodialisi di Scafati ed un medico. L'anziano era su una sedia a rotelle, non avendo gli arti inferiori, ma prima di salire in auto cadde a terra. Riportò diverse ferite, come un trauma cranico. L’assistente lo trasferì così al centro dialisi. Una volta nella struttura, fu sottoposto alla seduta di dialisi. Per la procura fu un errore, in quanto l’uomo - di professione faceva il cuoco - avrebbe dovuto essere subito ricoverato in ospedale (cosa che avvenne dopo 3 ore). La conseguenza fu che lo stesso entrò in coma e l’intervento, eseguito d’urgenza a Nocera Inferiore, non bastò a salvarlo. L’ematoma era diventato irreversibile.

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