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Cronaca

Stupro a Santa Teresa, la vittima ai giudici: "Ecco cosa mi hanno fatto"

La ragazza di 30 anni ha raccontato agli inquirenti, durante l'incidente probatorio, tutti i particolari della violenza sessuale subita lo scorso mese di maggio ed organizzata da due marocchini sul litorale cittadino di Salerno

Si torna a parlare della violenza sessuale avvenuto lo scorso 16 maggio sulla spiaggia di Santa Teresa. Ieri, infatti, presso il tribunale di Salerno,  si è svolto l’incidente probatorio con la vittima, una ragazza di 30 anni straniera, che ha ricostruito minuto per minuto le violenze messe in atto contro di lei da due marocchini. Anche se, in realtà, ad avere un rapporto completo non consenziente con lei sarebbe stato solo uno.

Ma ecco il suo racconto riportato su diversi quotidiani :“Sono stata seguita, non ho dato peso alla cosa ma quando ho raggiunto Santa Teresa sono stata avvicinata in quanto mi erano stati chiesti dei soldi. Avevo 50 euro e li ho consegnati. Pensavo che tutto si fosse risolto con quel gesto. Ma non è andata così. Pochi minuti, infatti, e i due marocchini si sono ripresentati. Il più piccolo mi ha iniziato a toccare e spogliare, si è spinto oltre contro la mia volontà e mi ha violentata. Con l’altro non c’è stato un rapporto sessuale ma lui mi toccava e palpeggiava”.

Inoltre la ragazza, ancora sotto choc, avrebbe rivelato agli inquirenti un'altra notizia agghiacciante: da bambina avrebbe subito delle violenze sessuali in famiglia. I giudici hanno preso atto delle sue dichiarazioni, che, adesso, verranno accertate con uteriori indagini e approfondimenti.

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