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Martedì, 30 Aprile 2024
Formazione

Fondazione “De Stefano” offre corso di genitorialità per le famiglie di adolescenti

La nota stampa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Nei mesi di aprile e maggio, con il patrocinio della Provincia di Salerno, lo sportello d’ascolto della Fondazione Matteo e Claudina De Stefano di Agropoli promuove “Essere genitori di adolescenti” alla sua seconda edizione, un ciclo di incontri sulla genitorialità, rivolto alla crescita dei ragazzi a partire dagli 11 anni. Gli incontri, offerti gratuitamente, saranno a cura di Roberta Del Duca e Giuseppina D’Angelo, psicoterapeute dello sportello, con il coordinamento di Patrizia Del Verme, dirigente del servizio di Psicologia Clinica e della Salute all’ASL di Salerno, grazie al supporto di Marilena Inverso, assistente sociale che organizza lo sportello. I partecipanti verranno accolti negli spazi de “La Fornace” di Agropoli, il venerdì pomeriggio, dalle 17.30, secondo il seguente calendario tematico: Adolescenza tra richieste di autonomia e bisogno di dipendenza, il 19 aprile; L’importanza e la fatica di dire “no”: i confini che aiutano a crescere, il 3 maggio; Riconoscere il proprio stile educativo, il 24 maggio; Conflitti genitori-figli: come interpretarli, come gestirli, il 31 maggio. L’adolescenza è sempre stata un’età critica, sia per i ragazzi che per i loro genitori, con le tante e contemporanee modificazioni a livello fisico, cognitivo e psicologico che rendono i ragazzi più conflittuali e in preda ad emozioni contrastanti.  In questa fase, il ragazzo è diviso prevalentemente tra due esigenze contrastanti: se da un lato sente il bisogno di sentirsi protetto e, quindi, di rimanere  dipendente dalla famiglia, dall’altro desidera fortemente separarsi dai genitori per diventare autonomo e indipendente. A loro volta, i genitori possono spaventarsi di fronte a questi cambiamenti spesso improvvisi di quel figlio/a che, fino a un certo punto, sembrava un tipo di persona per diventarne un’altra. Ai genitori viene richiesto di comprendere ed accogliere i bisogni di protezione e autonomia, di sostenere il ragazzo con un atteggiamento flessibile, fornendogli una “base sicura” a cui fare ritorno nei momenti di difficoltà mostrando, quindi, fermezza amorevole, ma anche capacità di negoziare regole e confiniI conflitti si verificano frequentemente quando i genitori non riescono a rinegoziare il rapporto con il ragazzo e soffocano la sua spinta verso l’indipendenza. Attraverso questo percorso formativo, in cui verranno fornite indicazioni utili su gestione educativa, come affrontare i testa a testa, l’importanza del dialogo in famiglia, grazie al sostegno psicologico di personale qualificato, si proverà ad attribuire significato e supporto alle fatiche che ogni padre ed ogni madre incontrano, inevitabilmente, lungo il proprio cammino. “Nell’ultimo anno sono aumentate le richieste allo sportello di ascolto da parte di adolescenti e di famiglie con adolescenti. L’aumento delle richieste di colloqui è, molto probabilmente, legato a problematiche scatenate dal Covid che persistono. E’ come se la pandemia, al pari di tutti gli eventi traumatici, avesse avuto un effetto ulteriormente disorganizzante su precedenti situazioni critiche o di fragilità, rendendo ancora più difficile la gestione delle dinamiche relazionali dei ragazzi e dei loro genitori” – spiega la dott.ssa Patrizia del Verme. Iscrizione obbligatoria.
 

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