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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Cava de' Tirreni

Salario minimo: boom di firme ad Angri e Cava per l'iniziativa del M5S

Villani: "Oggi è stata una domenica di grande partecipazione per raccolta firme nelle piazze di Angri e Cava dè Tirreni. È importante ricordare che il salario minimo legale, che esiste già in 22 Paesi europei su 27, rappresenta una delle battaglie più rappresentative del M5S e, se approvato rafforzerebbe la contrattazione collettiva"

Un boom di presenze e di firme, ad Angri e Cava de' Tirreni, per l'introduzione del salario minimo: ad annunciarlo la coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle Virginia Villani che annuncia altre tappe in tutta la provincia.

Il commento

"Prosegue il tour del Movimento 5 Stelle durante il quale si raccolgono firme a sostegno della proposta per l’introduzione del Salario minimo legale - ha spiegato la Villani - Oggi è stata una domenica di grande partecipazione per raccolta firme nelle piazze di Angri e Cava dè Tirreni. È importante ricordare che il salario minimo legale, che esiste già in 22 Paesi europei su 27, rappresenta una delle battaglie più rappresentative del M5S e, se approvato rafforzerebbe la contrattazione collettiva: in particolare, secondo l’Istat, farebbe aumentare di 804 euro in media le retribuzioni di 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori. Il salario minimo legale è una misura di civiltà, un concreto aiuto ai lavoratori e alle lavoratrici – continua la coordinatrice provinciale del M5S – ma anche una certezza sulla quale circa quattro milioni di dipendenti dovrebbero poter contare. Il Movimento 5 Stelle da anni porta avanti quest’istanza e, come sempre fatto, siamo scesi in piazza al fianco dei cittadini per raccogliere le loro richieste e ascoltare le loro necessità. È ciò che continueremo a fare nelle prossime settimane. Il salario minimo legale non può attendere, è un’impellente necessità non più rimandabile.Purtroppo questo governo anziché potenziare gli strumenti di contrasto alle povertà o immaginarne di nuovi e migliori, avvia una lotta ai poveri, descritti come nullafacenti e approfittatori, senza intervenire sulle situazioni strutturali che non fanno che aumentare i divari esistenti. L’iniziativa di raccolta firme a sostegno del salario minimo, che ha preso il via lo scorso 10 settembre e che ha già visto numerosi incontri sarà replicata in altre città in provincia Salerno" conclude Villani.

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