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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Da 0-1 a 2-1 in 7', poi sfortuna e il poker dell'Atalanta: la Salernitana si butta via, tutti a rischio

Impresa a metà a Bergamo. I granata passano in vantaggio con Pirola ma poi franano in apertura di ripresa. Iervolino non era al Gewiss Stadium ma medita sempre più sul ribaltone

Cala il sipario anche a Bergamo: la Salernitana prima illude, poi paga gli errori di lettura all'intervallo, le proprie ingenuità in campo, a caro prezzo pure la sfortuna (palo Dia) e la mira ancora difettosa (Firenze, Bologna, Bergamo) di Ikwuemesi. Sul tabellone del Gewiss Stadium non lampeggia più l'8-2 dell'anno scorso ma questo 4-1 - le prime due reti atalantine in 7' della ripresa - fanno male lo stesso. Dopo un turno di campionato che la buona sorte aveva infiocchettato per i granata, la squadra di Inzaghi si spegne, si sfalda, frana. Adesso Iervolino deve decidere se prolungare l'agonia o provare a dare l'ennesima scossa. C'erano all'orizzonte 180' di speranza, compresa Bergamo. Potrebbe allungare il destino di questa Salernitana targata Super Pippo fino al suo Milan. E' stata pure sfortunata, la Salernitana, ma ha commesso l'errore grave di continuare ad affrontarla petto in fuori quando ha trovato il pareggio, anziché anestetizzare e abbassare il ritmo. Contro questa Atalanta, non si può immaginare di spingere a perdifiato per 90' più recupero. 

La tattica

Inzaghi dà seguito al proclama della vigilia: "Petto in fuori e uomo su uomo". Se la gioca con il 4-3-3, piazza Tchaouna e Candreva larghi, spera in Dia, chiede a Maggiore di tamponare - e lo fa -, a Coulibaly di fare altrettanto e in aggiunta di strappare come piace a lui. Martegani, la novità del centrocampo, ha in consegna Ederson, poi Daniliuc deve staccarsi e pressare altissimo nella zona di Ruggeri, Gyomber e Pirola hanno Lookman e Muriel, Mazzocchi fianco a fianco e spalla a spalla con Zappacosta.

La cronaca

Dopo aver sventato la prima minaccia atalantina - cross da sinistra di Lookman, colpo di testa di Koopmeiners e respinta di Costil - la Salernitana sfrutta il gioco aereo e per la prima volta in stagione va in gol con un colpo di testa vincente. Accade al 10'. Coulibaly viene atterrato sulla trequarti dopo un sombrero, batte Candreva e Pirola salta più in alto di tutti. Granata in vantaggio. 

La reazione 

L'Atalanta attacca subito a testa bassa. Lookman balza in sella al suo motorino, favorito anche da uno scontro fortuito tra Maggiore e Martegani che si ostacolano a vicenda, prende la mira e fionda dal limite. Occorre il miglior Costil per negargli la gioia del gol: respinta di coscia. La replica granata arriva in mezzo a due azioni orobiche: colpo di testa di Pasalic centrale, tiro alto di Maggiore raccogliendo il pallone da mischia, il solito Lookman che calcia forte sul primo palo ma non sorprende Costil. 

La ripresa

Inzaghi non ha potuto ammirare Tchaouna dinamico come se l'attedeva (merito anche di Ruggeri) e un po' Dia trotterella. Però Pippo conferma l'undici di partenza e manda la Salernitana ad attaccare sotto il settore ospiti, dove ci sono poco più di 300 cuori granata che gridano "Onorate i nostri colori", non espongono i propri striscioni ma scrivono tre parole su un paio di metri di carta: "Solo per Salerno"

Aggancio e rimonta

Alla prima occasione utile, l'Atalanta riporta il pallone a centrocampo. Spiove cross da sinistra, Mazzocchi non si fida e spedisce di testa in calcio d'angolo. Dagli sviluppi, respinge la difesa granata ma Muriel più lesto di tutti carica il destro e fa gol (2'). Al 5' la Salernitana ha l'occasionissima del contropiede ma Dia lanciato a rete ha l'allungo giusto e difetta nella mira, rimpallato due volte. Poi ci prova Martegani dalla distanza e Carnesecchi si accartoccia. Lo fa anche Costil su Lookman. La Salernitana continua a giocare faccia a faccia con l'Atalanta, non abbassa il ritmo ma sta su con il baricentro nella consapevolezza di poterla colpire in contropiede. Però non è più compatta e lascia praterie ai campioni nerazzurri. Pasalic, smarcato in area, prende la mira con il destro e infila Costil sul palo lungo. Da 0-1 a 2-1 in 7'. 

Le mosse di Inzaghi

Super Pippo al 15' richiama a sé Tchaouna e Daniliuc e manda in campo Kastanos e Bradaric. Mazzocchi si sposta sulla fascia destra. Però è l'Atalanta a martellare ancora e Costil è di nuovo prodigioso su Muriel, poi sostituito al 21' da De Keteleare, lo stesso minuto del cambio Martegani-Ikwuemesi. Esce anche Maggiore. Al suo posto Legowski.  Ikwuemesi al 28' ha un pallone d'oro servitogli da Kastanos ma dopo un buono stop a seguire incredibilmente "spara" sul portiere. Poi finalmente Dia si mette a giocare non da rifinitore ma dentro l'area. Prende la mira dopo secondo assist di Kastanos e centra il palo a Carnesecchi battuto. La Salernitana ha il cuore che batte fortissimo, dà l'impressione di poterci ancora riprovare ma Gyomber è maldestro nella respinta che doveva essere comoda di piatto. Il difensore slovacco centra in piedi Scalvini, è l'innesco per De Keteleare che fa 3-1 proprio mentre Inzaghi si accingeva ad inserire anche Cabral. Finisce anche la partita di Dia al 41'. Poi il gol di Miranchuk chiude i conti e fa calare il sipario: 4-1, la Salernitana non c'è più. 

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