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Salernitana sconfitta nel derby, la voce dei tifosi: "CrediAmoci"

Sconfitta e rimpianti sulla sponda della Salernitana cozzano con il gol di platino – in mischia ma pesantissimo – del Napoli capolista, in condominio con il Milan. Le emozioni del derby sono contrastanti, in base al colore di maglia e alla fede calcistica. La Salernitana mastica amaro: si è illuminata la mattonella di Ribéry e Di Lorenzo ha strozzato l’urlo in gola alla curva Sud Siberiano

Sconfitta e rimpianti sulla sponda della Salernitana cozzano con il gol di platino – in mischia ma pesantissimo – del Napoli capolista, in condominio con il Milan. Le emozioni del derby sono contrastanti, in base al colore di maglia e alla fede calcistica. La Salernitana mastica amaro: si è illuminata la mattonella di Ribéry e Di Lorenzo ha strozzato l’urlo in gola alla curva Sud Siberiano. Restano i rimpianti ma anche la convinzione che non sia l’ultima fermata salvezza, anzi che vi sia ancora possibilità di balzare sul treno dei desideri. 

La voce dei tifosi 

Giuseppe Spina commenta: “Voto 10 per l’impegno, per la maglia sudata, per il sogno accarezzato, per l’abnegazione, per la grinta, ma se non si tira non si segna e se poi non siamo cinici con le poche occasioni che creiamo diventa sempre più difficile Per fortuna siamo ancora aggrappati al treno salvezza. Una tifoseria immensa, tutti compatti: crediAmoci. Grazie ragazzi e forza Salernitana”. Mario De Rogatis: “Non mi sono illuso nell'arco della partita, ma ci ho creduto nei minuti finali. Abbiamo contrastato il Napoli con le nostre armi, la fisicità e l'agonismo. Paghiamo purtroppo un'indecisione di Belec. Credo che queste siano le partite fondamentali per recuperare la fiducia e l'autostima per il prosieguo del campionato, così si costruisce e si cementa un gruppo, che ti consente di sopperire alle assenze importanti”. Ciro Troise: “Il Napoli è venuto all'Arechi convinto di avere già i tre punti in tasca. Peccato”. Mimmo Rinaldi: “Se Belec spiega il reale motivo della sua uscita. dormo sereno... Continua a uscire a vuoto o a non uscire quando si deve uscire... I punti si perdono in questo modo. La squadra ha dato risposte ben precise. Ora bisognerà continuare su questo binario della ritrovata compattezza”. La chiosa di Antonio Positano, che riflette anche sulla posizione in campo - una benedizione - del dioscuro Norbert Gyimber: "Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Dopo il derby siamo un po’ più ottimisti. Possiamo giocarcela. Zortea non sarà un top player ma sta dimostrando che tenerlo fuori non aveva senso. Stesso discorso vale per Gyomber, che è il nostro migliore marcatore ed era sbagliato relegarlo a destra".

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