I due coinvolti nell'inchiesta Antimafia "Garibaldi", con le accuse del solo possesso e spaccio di stupefacenti rispetto al gruppo che invece avrebbe gestito un arsenale di armi, custodito in un garage
Sarà processato per spaccio un ucraino di 27 anni, per episodi commessi tra San Valentino Torio e Sarno. Il giovane fu oggetto di una accurata perquisizione effettuata dal nucleo antidroga della guardia di finanza della compagnia di Scafati
Rischiano il processo 6 persone coinvolte nell'indagine "Phone Turn", condotta dalla procura di Nocera Inferiore, sulla gestione delle piazze di spaccio a Mercato San Severino e nel resto della Valle dell'Irno
I retroscena dell'inchiesta "Phone Turn". Tra gli episodi, i commenti di alcuni indagati sulla scarcerazione di complici. E ancora: il pusher minacciato dalla madre di un assuntore e la droga che diventava "cioccolato"
Si tratta di R.A. , 49enne rappresentante di una ditta di torrefazione. L'uomo è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare a firma del gip del tribunale di Nocera Inferiore
Le indagini appurarono che i quattro distinti gruppi individuati dalla procura operavano in maniera indipendente, senza pestarsi i piedi l'uno con l'altro. I due più numerosi erano proprio quelli individuati a Salerno
Questa mattina, dinanzi al gip Paolo Valiante, i quattro hanno scelto il silenzio sulle contestazioni che gli vengono mosse: detenzione ai fini di spaccio. Nei prossimi giorni toccherà a quelli finiti agli arresti domiciliari
Il gruppo fa parte di un totale di 15 persone indagate dalla procura per spaccio e detenzione di droga. L’indagine durò appena cinque mesi. A coordinare i 6 che ora saranno processati un ragazzo di 20 anni
L'uomo fu arrestato per il possesso di 90 grammi di cocaina. Ma fu altro a stupire i carabinieri: e cioè scoprire che l’uomo non avesse nessun lavoro ma tre auto, tra cui una Ferrari, parcheggiate all’esterno di casa
Punto di riferimento di un gruppo di spacciatori era un giovane di 20 anni, che tempo addietro aveva praticato volontariato per espiare un'accusa della procura, sempre per possesso di droga. Diventato maggiorenne, è di nuovo accusato di spaccio
Ridimensionata l’inchiesta su quel grosso - almeno nelle ipotesi - giro di spaccio diffuso nei quartieri del centro storico di Nocera e ribattezzata dalla Procura «La Zia». Su una richiesta di 52 anni di condanna, i giudici ne dispongono appena 6
Tre giorni fa, sei di loro sono stati condannati tra patteggiamenti e riti abbreviati davanti al gup Alfonso Scermino. L'indagine partita dopo il ritrovamento di due chili di hashish in un garage ubicato nel centro di Nocera Inferiore
Rispondono di detenzione ai fini di spaccio due napoletani arrestati lo scorso 1 settembre, a Baronissi, per aver ceduto dello stupefacente ad un acquirente per strada
La Procura di Nocera Inferiore chiede il rito mmediato per G.B. , arrestato lo scorso luglio perchè aveva in casa 67 grammi di cocaina, suddivisi in 87 dosi pronte per il mercato dello spaccio. In garage, i carabinieri gli trovarono due Ferrari e una 500
Rischia di essere processato il nocerino A.B. , 30enne arrestato lo scorso marzo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Avrebbe fatto uso insieme ad amici di cocaina che invece doveva vendere, temendo poi per la sua vita
Lanciò la droga dal balcone, sperando di evitare l'arresto. Ma l'abitazione era circondata dai carabinieri. Sarà processato dopo la richiesta di giudizio immediato un 36enne di Pagani, beccato lo scorso 27 marzo in casa sua
I fatti sono avvenuti ad Angri, nella notte tra sabato e domenica. Alla base dell'arresto, un litigio avvenuto tra uno dei fermati e un'altra persona, probabilmente coinvolta nell'acquisto della sostanza stupefacente
L'uomo è stato beccato dopo una perquisizione in casa dai carabinieri della tenenza di Pagani. Le piante erano alte circa 90 centimetri e sono state poste sotto sequestro. A.P. , pregiudicato, è stato denunciato a piede libero
La maggior parte degli indagati si è avvalsa della facoltà di non rispondere nella giornata di ieri, durante gli interrogatori di garanzia. L'inchiesta del sostituto Roberto Lenza aveva portato all'esecuzione di 17 misure cautelari
L'indagine "Hair Coffee" è in fase d'udienza preliminare, con la procura di Nocera Inferiore che ha chiesto pene pesanti per 13 delle persone coinvolte all'epoca nel blitz dei carabinieri della tenenza metelliana. Spaccio e detenzione di droga le accuse
Ai tossicodipendenti, bastava pronunciare “la parola d’ordine”, per avere la sostanza stupefacente recandosi nella casa dei pusher, o per ricevere direttamente le dosi lanciate dal balcone