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Cronaca Centro Storico / Via Arce

Difese un cagnolino: agente di Polizia accerchiato e aggredito in via Arce

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe stata la sorella del giovane redarguito dal poliziotto, a colpirlo con un pugno alla nuca

Fu aggredito prima verbalmente e poi fisicamente, con un colpo alla nuca che lo mandò al pronto soccorso: come riporta il quotidiano La Città, un agente di polizia, in servizio su una volante e intervenuto in via Arce per difendere un cucciolo, è stato barbaramente pestato l’8 settembre davanti a una farmacia. Sua "colpa", quella di aver rimproverato il giovane che stava trascinando sul marciapiede il cagnolino, facendogli male: in aiuto dell’aggressore, giunsero subito altri due familiari, in una sorta di spedizione punitiva per vendicare il presunto torto.

L’episodio è stato diffuso solo adesso, con l’apertura di un’inchiesta e l’iscrizione del gruppetto violento sul registro degli indagati. Dopo la prima reazione del giovane, l’agente gli chiese di esibire i documenti, scatenando l’ira dell'accusato, raggiunto dal padre e dalla sorella che avrebbero accerchiato il poliziotto e il collega, minacciando anche il medico della farmacia, richiamato all’esterno del suo esercizio dalle grida. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe stata la sorella del giovane a colpire con un pugno alla nuca il poliziotto. I tre sono poi stati identificati ed è stato aperto un fascicolo affidato al sostituto procuratore Antonio Cantarella. Si procede anche per minacce: gli accertamenti continuano.

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